Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, ha puntato ancora una volta il dito contro gli Stati Uniti, dicendo come l’obiettivo della guerra sia quello di porre fine alla visione unipolare del mondo. Durante la conferenza stampa che si è tenuta dopo l’incontro con con il ministro degli Esteri dell’Oman Sayyid Badr al-Busaidi, il capo della diplomazia russa ha puntualizzato.
“Non vogliamo la guerra in Europa, ma basta al mondo dominato dagli Usa. L’operazione speciale in Ucraina aiuterà a fermare i tentativi dell’Occidente di minare il diritto internazionale, ignorare e violare gravemente i principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell’uguaglianza sovrana degli Stati e costringerà l’Occidente a smettere di promuovere la cosiddetta pace unipolare sotto il dominio degli Stati Uniti e dei suoi alleati”.
Poi l’accusa a Kiev di non cooperare per sbloccare le navi cariche di cereali ed evitare così la crisi alimentare globale. “Le nostre azioni non hanno in alcun modo influenzato e non possono influenzare i problemi” di sucrezza alimentare “che sono stati creati esclusivamente da divieti, sanzioni illegali imposte dai Paesi occidentali”. All’Onu invece rimprovera di aver ignorato il mancato rispetto degli accordi di Minsk da parte di Kiev. “Così – ha tuonato il ministro degli Esteri – le Nazioni Unite hanno perso un’occasione per una soluzione politica della crisi ucraina”.