Antonio Tajani era alle Fosse Ardeatine, per celebrare la Festa della Liberazione. Per il ministro degli Esteri, il 25 aprile «deve essere un momento di grande unità, perché la libertà non deve conoscere frontiere di parte. Dobbiamo difenderla con il nostro impegno e anche con quello che insegniamo ai nostri figli. È la commemorazione della liberazione dal nazifascismo e i sacrificio delle vittime della strade delle Fosse Ardeatine ha riscattato l’onore dell’Italia».
«Non è il momento di fare polemiche, ma di difendere i valori della libertà e rispettare il dolore delle famiglie. Ho incontrato la figlia di Giuseppe Cordero di Montezemolo, colonnello e partigiano, prima prigioniero e poi assassinato qui alle Fosse Ardeatine. Non ha tradito il suo giuramento e si è battuto sempre per la libertà dell’Italia. Così come tutti gli altri, che sono l’esempio di quello che non deve più accadere e che purtroppo accade oggi in Ucraina, Noi ci auguriamo che la libertà prevalga sempre in tutto il mondo» conclude Tajani.