Il giudice No Green Pass sospeso dalle funzioni e dallo stipendio
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Il giudice No Green Pass sospeso dalle funzioni e dallo stipendio

Nel suo intervento a piazza del Popolo Giorgianni aveva detto che i manifestanti avevano dato un "preavviso di sfratto" a "coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere"

Angelo Giorgianni
Angelo Giorgianni
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27 Ottobre 2021 - 14.29


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Lo scorso 9 ottobre, giorno ormai tristemente noto per l’assalto neofascista alla Cgil, il giudice Angelo Giorgianni, consigliere alla Corte d’appello di Messina, aveva parlato dal palco dei No Green Pass di Piazza del Popolo, a Roma. Ora è stato sospedo dalle funzioni e dallo stipendio. 

Lo ha deciso la Sezione disciplinare del Csm, accogliendo la richiesta del procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi.

Nel suo intervento a piazza del Popolo Giorgianni aveva detto che i manifestanti avevano dato un “preavviso di sfratto” a “coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere” e aveva invocato nei confronti di questi ultimi una nuova Norimberga, chiedendo “giustizia per i morti , le privazioni, la sofferenza che hanno causato”.

Il ministro della Giustizia Marta Cartabia aveva reagito dando incarico ai suoi ispettori di procedere ad accertamenti. Poi si era mosso anche il Pg della Cassazione, mentre al Csm il gruppo di Area aveva chiesto l’apertura di una pratica in Prima Commissione. Davanti alla Sezione disciplinare la difesa di Giorgianni aveva provato a giocare la carta del rinvio, allegando la richiesta del magistrato, che andrà in pensione a gennaio, di anticipare a novembre il collocamento a riposo. Inutilmente però, visto che il tribunale delle toghe è andato dritto per la sua strada, accogliendo la richiesta del Pg.

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