“Se non dicono sì a Conte è inutile vedersi. Sono stanco dei giochini”. È quanto avrebbe detto ai suoi ieri sera Luigi Di Maio, dopo il vertice fiume a Palazzo Chigi tra le delegazioni pentastellate (Luigi Di Maio e Conte) e quelle dem (Nicola Zingaretti e Andrea Orlando). Il confronto è aggiornato a stamattina, quando alle 11 Pd e M5S dovrebbero tornare a sedersi al tavolo della trattativa per dare vita a un esecutivo giallorosso. Il vertice di ieri non è bastato a sciogliere i nodi sul programma e sui ministri e la strada è in salita.
Ieri sera era forte il malcontento tra i pentastellati “Il Pd non ci ha mai parlato di programmi o di manovra, bensì solo di ministeri” hanno precisato fonti M5S, sottolineando che ieri, “dopo 4 ore di incontro il Pd non ha ancora chiarito la sua posizione su Conte. È un momento delicato e chiediamo responsabilità, ma la pazienza ha un limite. L’Italia non può aspettare. Servono certezze”. I grillini, insomma, aspettano che il Pd ufficializzi il via libera a un Conte 2. “Aspettiamo la posizione ufficiale del Pd sul Conte bis. Non c’è chiarezza finora. I dem lo dicano chiaramente, Conte merita rispetto”.
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