Amministrative: 15 capoluoghi al ballottaggio il 9 giugno
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Amministrative: 15 capoluoghi al ballottaggio il 9 giugno

A Ferrara in testa la Lega, che strappa Pavia al Pd; a Modena e Leccesi conferma il centrosinistra. Anche Vercelli al ballottaggio.

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28 Maggio 2019 - 12.21


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Il centrosinistra conferma Firenze e Bari tra i capoluoghi di regione, il centrodestra conferma Perugia mentre a Campobasso M5S va al ballottaggio. Ben 15 comuni capoluogo vanno al ballottaggio il prossimo 9 giugno. A Ferrara in testa la Lega, che strappa Pavia al Pd; a Modena e Leccesi conferma il centrosinistra. Anche Vercelli al ballottaggio.

Ed è sfida interna al centrosinistra il ballottaggio che ad Avellino il 9 giugno metterà di fronte Luca Cipriano (32,5%) e Gianluca Festa (28,6%). Cipriano è sostenuto dai dirigenti provinciali del Pd, dalla lista centrista del consigliere regionale Maurizio Petracca e da due sue liste civiche. Festa, iscritto al Pd, ha dato vita a quattro liste civiche nelle quali sono stati candidati numerosi iscritti e dirigenti del Pd avellinese e viene sostenuto da Umberto Del Basso de Caro, unico parlamentare Democrat eletto nel collegio. Resta fuori il candidato M5S.

Nel Lazio M5s perde grandi città, zero ballottaggi. Addio Civitavecchia-Nettuno, sfida centrodestra-centrosinistra – Il M5s ha perso nel Lazio le due roccaforti di Civitavecchia e di Nettuno, in provincia di Roma, e non parteciperà ad alcun ballottaggio nei dieci Comuni sopra i 15mila abitanti coinvolti nella tornata elettorale. Al secondo turno per le due città sul litorale laziale, finora amministrati dai pentastellati, andranno i candidati di centrosinistra e centrodestra. Dai dati diffusi dal sito del Viminale, infatti, a Civitavecchia mancano solo due sezioni su 53 da scrutinare, ma il risultato è consolidato: la vicesindaco uscente Daniela Lucernoni (M5s) è terza con oltre il 19% dei voti. Se la giocheranno tra due settimane Ernesto Tedesco (centrodestra, quasi al 49%) e Carlo Tarantino (centrosinistra, 22%). Idem a Nettuno, dove i dissidi interni al Movimento hanno causato prima la caduta della giunta, poi la doppia candidatura dell’ex vicesindaco Daniele Mancini (con una civica) e di Mauro Rizzo con il simbolo ufficiale. Risultato a spoglio concluso: sono arrivati al terzo e al quarto posto, rispettivamente con il 13,46 e con l’11,58. In testa c’è Alessandro Coppola (centrodestra) in gran vantaggio su Waldemaro Marchiafava (centrosinistra): 41,07 a 24,83. Se la vedranno al ballottaggio.

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Provincia di Roma, centrosinistra avanti in grandi centri – A Monterotondo, Palestrina, Ciampino centrosinistra in vantaggio, mentre Tivoli sembra orientata verso un bis dell’attuale amministrazione ‘civica’. E’ quanto emerge dal primo turno delle Comunali nei grandi centri del Lazio. A Tivoli il sindaco uscente Giuseppe Proietti, sostenuto da una ampia coalizione di sigle locali, con il 45,42% si avvia al ballottaggio contro Vincenzo Tropiano del centrodestra (25,29). Terzo con il 22,10 Giovanni Mantovani del centrosinistra. A Monterotondo, feudo del centrosinistra, è in vantaggio netto Riccardo Varone (44,52) sostenuto dal Pd e dai suoi alleati: sfiderà al secondo turno Simone Di Ventura del centrodestra (37,1%). Più incerta la situazione a Ciampino, dove Giorgio Balzoni (centrosinistra, 35,36%) se la vedrà al ballottaggio con Daniela Ballico del centrodestra (33,12%). Infine Palestrina, dove ci si avvia al secondo turno con il centrosinistra in vantaggio netto: Manuel Magliocchetti ha totalizzato il 41,04% delle preferenze contro il 29,92% di Mario Moretti (centrodestra); terza è Lorella Federici, sostenuta da quattro liste civiche di entrambe le aree politiche. Ha preso quasi il 17% e i suoi voti saranno da tenere d’occhio, così come quelli di Cristiana Colucci (Verdi e +Europa) che ha portato a casa il 10 per cento.

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Verbania al ballottaggio, sfida centrosinistra-centrodestra – Sarà il ballottaggio, il 9 giugno, a stabilire chi sarà il sindaco di Verbania per i prossimi cinque anni. La sfida a due tra il sindaco uscente Silvia Marchionini, del centrosinistra, e per il centrodestra l’ex sindaco di Cannobio, Giandomenico Albertella. Lo spoglio delle schede si è concluso soltanto nella notte: Albertella ha ottenuto il 45,81% dei voti, Marchionini il 37,5%. Sotto il 5% gli altri cinque candidati. Diversamente dal trend regionale, il voto per le comunali a Verbania vede ancora il Pd primo partito della città con il 25,88% dei voti, contro il 20,99% della Lega.

Al ballottaggio i tre capoluoghi piemontesi al voto – Sarà il ballottaggio del 9 giugno a stabilire chi amministrerà i tre capoluoghi piemontesi al voto domenica. A Biella la sfida è tra il candidato del centrodestra Claudio Corradino, che ha ottenuto il 39,95% dei consensi, e Donato Gentile, sostenuto da alcune liste civiche. Grande sconfitto il sindaco uscente del Pd, Marco Cavicchioli, che si ferma al 21,48%. Va invece al secondo turno la sindaca uscente di Vercelli Maura Forte, anche lei del Pd, che ha ottenuto il 24,66% dei consensi. Dovrà vedersela con Andrea Corsaro, il candidato del centrodestra e già sindaco, che al primo turno ha ottenuto il 41,89%. Pd al ballottaggio, infine, anche a Verbania, dove la sindaca uscente Silvia Marchionini se la vedrà con il candidato del centrodestra Giandomenico Albertella.

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