Covid, Costa annuncia: "Allentamento del Green pass all'aperto dal 31 marzo"
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Covid, Costa annuncia: "Allentamento del Green pass all'aperto dal 31 marzo"

In 24 ore 60.029 casi e 322 morti. Cala il tasso di positività al 9,9%

Covid, Costa annuncia: "Allentamento del Green pass all'aperto dal 31 marzo"
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23 Febbraio 2022 - 12.07


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La curva dei contagi scende ormai da 3 settimane di seguito e tutti i parametri sono in miglioramento, soprattutto quelli che rigurdano i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive.

“I dati ci confermano che ragionevolmente il 31 marzo non verrà più rinnovato lo stato di emergenza e da lì inizierà una fase nuova con un allentamento graduale delle misure restrittive con la stessa gradualità con cui le abbiamo introdotte.

Il governo ha deciso fin da subito il criterio della gradualità: lo abbiamo fatto nell’introdurre delle regole e lo faremo anche nell’allentare le restrizioni a partire anche dall’utilizzo del Green pass facendo ad esempio fin da subito una distinzione tra i locali al chiuso e gli spazi all’aperto”.

Sono 60.029 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute (ieri 24.408). Le vittime sono 322 (ieri 201). Il tasso di positività è all’9,9%, in calo rispetto al 10,5% di ieri.

Sono 603.639 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 231.766. Sono invece 896 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 32 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 82. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 13.076, ovvero 299 in meno rispetto a ieri.

Sono 12.554.596 gli italiani contagiati dal Covid dall’inizio della pandemia. Gli attualmente positivi sono 1.291.793, in calo di 30.178 nelle ultime 24 ore, mentre i morti totali salgono a 153.512. I dimessi ed i guariti sono 11.109.291, con un incremento di 89.993 rispetto a ieri.

In Italia è ferma al 10% la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19, così come è ferma al 20% l’occupazione dei reparti di area medica non critica. Questi i dati Agenas aggiornati al 21 febbraio, che evidenziano, per entrambi i parametri, una crescita in Calabria, dove raggiungono rispettivamente il 14% e 31%.

A superare la soglia del 10% dei posti in intensiva occupati da pazienti Covid sono 9 regioni: Lazio al 16%; Calabria al 14%; Sardegna al 13%; Marche e Valle d’Aosta al 12%; Emilia Romagna, Liguria, Sicilia e Puglia all’11%.

Nel dettaglio, nell’arco di 24 ore, secondo il monitoraggio quotidiano dell’Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali, la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 cresce in 3 regioni: Calabria (al 14%), Umbria (9%), Veneto (6%). E cala in 3 regioni: Friuli Venezia Giulia (10%), Liguria (11%), Sicilia (11%).

Il tasso è, invece, stabile in 15 regioni e province autonome: Abruzzo (al 9%), Basilicata (1%), Campania (7%), Emilia Romagna (11%), Lazio (16%), Lombardia (8%), Marche (12%), Molise (10%), Pa Bolzano (3%), Pa Trento (7%), Piemonte (8%), Puglia (11%), Sardegna (13%), Toscana (10%), Valle d’Aosta (12%).

Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto nei reparti di area medica (o ‘non critica’) da parte di pazienti con Covid-19, a livello giornaliero, la percentuale cresce in Calabria (31%), Emilia Romagna (20%), Marche (27%). Mentre scende in Friuli Venezia Giulia (25%), Piemonte (18%), Umbria (26%).

Il tasso è stabile, infine, in 15 regioni: Abruzzo (al 32%), Basilicata (28%) , Campania (22%), Lazio (26%), Liguria (26%), Lombardia (13%), Molise (15%), Pa Bolzano (17%), Pa Trento (15%), Puglia (25%), Sardegna (23%), Sicilia (31%), Toscana (19%), Valle d’Aosta (15%) e Veneto (13%).

Tutte le regioni e province autonome, salvo 5 (Lombardia, Molise, Pa Trento, Valle d’Aosta, Veneto), sono oltre la soglia del 15% dei posti letto di area medica (o non critica) occupati da pazienti con Covid-19. Le soglie di allerta per l’occupazione dei posti letto per pazienti Covid sono fissate appunto al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti di area medica.

Negli ultimi sette giorni, per la prima volta da settimane, si assiste ad una netta discesa dei ricoveri per Covid di bambini e ragazzi da zero a 18 anni negli ospedali pediatrici italiani, pari a meno 30%. Nella settimana fino al 21 febbraio sono stati ospedalizzati in 122 contro i 172 della scorsa settimana, di cui 119 in area medica e 3 in terapia intensiva.

Di questi, 73 sono bambini da zero a quattro anni e 49 da 5 a 18 anni. Nella fascia d’età tra i 5 e i 18 anni il 69% è costituito da non vaccinati. I dati sono forniti dall’Associazione degli ospedali pediatrici italiani (Aopi).

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