Da Gesuiti e Coreis appello per la liberazione degli ostaggi e la fine delle violenze a Gaza
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Da Gesuiti e Coreis appello per la liberazione degli ostaggi e la fine delle violenze a Gaza

Appello interreligioso per un immediato cessate il fuoco a Gaza, per l'incondizionata liberazione di tutti gli ostaggi rapiti il 7 ottobre in Israele e per una pace duratura in Medio Oriente» quello che arriva dal Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati

Da Gesuiti e Coreis appello per la liberazione degli ostaggi e la fine delle violenze a Gaza
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12 Marzo 2024 - 12.53


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 E’ «un appello interreligioso per un immediato cessate il fuoco a Gaza, per l’incondizionata liberazione di tutti gli ostaggi rapiti il 7 ottobre in Israele e per una pace duratura in Medio Oriente» quello che arriva dal Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (Jrs) e dalla Comunità Religiosa Islamica Italiana (Coreis). Che, mentre i cristiani osservano la Quaresima e i musulmani il mese di Ramadan, sollecitano «un radicale ritorno agli insegnamenti fondanti delle nostre rispettive religioni, le quali esortano ad amare l’unità al di sopra delle divisioni, nel rispetto delle differenze e a portare costante dignità per la vita di ogni persona».

E invitano ad ascoltare gli appelli al dialogo, alla collaborazione e alla conoscenza reciproca di Papa Francesco e dell’Imam di al-Azhar Ahmad al-Tayyeb.

In una nota diramata da Fratello Michael Schopf SJ, Direttore Jrs International, e dall’Imam Yahya Pallavicini, Vicepresidente Coreis, si legge che «l’impegno a nutrire e curare dalle ferite la nostra umanità condivisa ci spinge a piangere e pregare per ogni singola vittima della terribile violenza che pervade il mondo, senza distinzioni di provenienza».

Leggi anche:  Gaza, il capo della Cia dà la colpa dello stallo dei negoziati ad Hamas

I leader religiosi scrivono che «durante questo tempo di preghiera e digiuno ci appelliamo ai credenti e a tutti coloro che si dispongono al bene per sostenere l’umanità condivisa che è tanto cara alle nostre fedi e in particolar modo per moltiplicare gli sforzi per l’ottenimento di una immediata e definitiva fine delle violenze di ogni genere a Gaza che permetta a Ebrei, Cristiani e Musulmani di vivere pienamente il beneficio sacro della Quaresima e di Ramadan e delle festività religiose di Eid al-fitr, Pasqua e Pesach».

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