Il partito ungherese di estrema destra Nostra Patria rivendicherebbe una regione occidentale dell’Ucraina che ospita circa 150.000 ungheresi di etnia ungherese, nel caso in cui l’Ucraina perdesse la propria statualità a causa dell’invasione della Russia, ha dichiarato il leader del partito sabato scorso.
Il leader di Nostra Patria, Laszlo Toroczkai, ha fatto queste affermazioni nel corso di una conferenza in cui il partito, che ha sei deputati nel parlamento ungherese composto da 199 membri, ha ospitato leader di estrema destra provenienti, tra gli altri, dall’AfD tedesco e dal Forum olandese per la democrazia.
“Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, il nostro messaggio è molto semplice: cessate il fuoco immediato, pace e risoluzione attraverso i colloqui”, ha dichiarato Toroczkai in un video pubblicato sul sito web del suo partito, chiedendo l’autonomia per l’etnia ungherese nell’Ucraina occidentale.
“Se questa guerra finirà con la perdita dello Stato da parte dell’Ucraina, perché anche questo è previsto, allora come unico partito ungherese che prende questa posizione, permettetemi di segnalare che rivendichiamo la Transcarpazia”, ha detto, attirando gli applausi della folla.
Il Ministero degli Esteri ungherese e l’Ambasciata ucraina a Budapest non hanno risposto immediatamente alle domande di commento inviate via e-mail sulle dichiarazioni di Torockzai.
In un’intervista rilasciata a dicembre alla radio pubblica, il primo ministro ungherese Viktor Orban ha espresso il suo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, secondo un riassunto delle sue osservazioni pubblicato dal portavoce del governo Zoltan Kovacs.
