Il governo ungherese accusa ancora Ilaria Salis: "Non è un'eroina, il padre ha trasformato il caso in un caso politico"
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Il governo ungherese accusa ancora Ilaria Salis: "Non è un'eroina, il padre ha trasformato il caso in un caso politico"

Il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs: "Ilaria Salis non è un'eroina. Lei e i suoi 'compagni' sono venuti in Ungheria e hanno commesso aggressioni barbare e premeditate contro cittadini ungheresi"

Il governo ungherese accusa ancora Ilaria Salis: "Non è un'eroina, il padre ha trasformato il caso in un caso politico"
Ilaria Salis
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5 Aprile 2024 - 08.32


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Il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, ha pubblicato un nuovo post su X contro Ilaria Salis e contro chi sostiene la 39enne italiana in carcere da oltre un anno a Budapest.

“Ilaria Salis non è un’eroina. Lei e i suoi ‘compagni’ sono venuti in Ungheria e hanno commesso aggressioni barbare e premeditate contro cittadini ungheresi: questi sono i fatti. Tutto il resto è una mera invenzione politica, e noi difenderemo la reputazione e l`integrità della nostra magistratura, non importa quanto forte la sinistra gridi al lupo”:

“Il padre di Ilaria Salis ha parlato a tutta la stampa occidentale, comprese alcune testate Usa. E’ stato anche invitato all’europarlamento e ha lanciato accuse gravi e infondate o ha rilanciato altre accuse infondate che non possono rimanere senza una risposta. E’ stato lui a trasformare il caso della figlia in una questione politica e ora appare sorpreso che vengano date risposte politiche a queste accuse totalmente infondate”.

“Come padre forse farebbe meglio a riflettere su come sua figlia sia rimasta coinvolta in tale vicenda dal momento che questo caso non è isolato – ha aggiunto il portavoce – la signora in questione è stata coinvolta in vicende simili in passato. E non dimentichiamo che il crimine in questione è estremamente grave e comporta condanne severe nel sistema legale ungherese”.

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“Quando ci vengono rivolte accuse politiche, nessuno dovrebbe sorprendersi del fatto che i politici respingano queste accuse, dal momento che è nostro dovere difendere la reputazione e l’integrità, così come l’indipendenza delle nostre istituzioni, in questo caso la magistratura”, ha concluso.

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