L'olandese Wijnaldum: "Se a Budapest ci saranno cori razzisti andrò via"
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L'olandese Wijnaldum: "Se a Budapest ci saranno cori razzisti andrò via"

Il calciatore orange in vista degli ottavi di finale che si giocheranno in Ungheria: contro la Francia ci sono stati cori razzisti

Il calciatore olandese Georginio Wijnaldum
Il calciatore olandese Georginio Wijnaldum
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24 Giugno 2021 - 18.32


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Un paese deviato dalle orripilanti politiche di Orban anti-Lgbt è pronto ad accogliere a Budapest l’ottavo di finale tra Olnda e Repubblica Ceca.

Tra le file degli orange, il calciatore Georginio Wijnaldum è pronto a gesti estremi qualora fosse vittima di insulti razzisti.

Dopo i cori razzisti nei confronti di Mbappé e Benzema nel corso di Ungheria-Francia, l’olandese prende posizione sulla questione e non esclude gesti forti in vista degli ottavi di finale di Euro 2020 in programma domenica a Budapest.

“Penso che l’Uefa debba proteggerci e, nel caso, intervenire magari fermando la partita – ha dichiarato -. Questa responsabilità non deve competere ai giocatori. Comunque non scarto la possibilità di andarmene dal campo se domenica succederà qualcosa”.

“Comunque spero che questo mio gesto non sia necessario”, ha aggiunto il capitano dell’Olanda. “Non ho mai ricevuto insulti razzisti dal pubblico in campo, ma mi sono chiesto cosa farò se dovesse succedermi a Budapest”, ha proseguito.

“Non ho mai provato quella sensazione e spero di non provarla mai – ha spiegato Wijnaldum che come il tedesco Neuer indosserà una fascia da capitano pro Lgbt nella prossima partita -. In quei momenti devi avvicinarti all’arbitro con i tuoi compagni e prendere una decisione”.

“All’inizio pensavo di non uscire dal campo, ma ora la penso diversamente”, ha concluso.

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