Rafa Nadal è il Re di Parigi
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Rafa Nadal è il Re di Parigi

Dopo due settimane caratterizzate da spettacolo, condizioni meteo proibitive e polemiche, il Roland Garros BNP Paribas si è concluso e a portarsi a casa il titolo è stato ancora una volta Rafa Nadal.

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13 Ottobre 2020 - 15.06


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Dopo due settimane caratterizzate da spettacolo, da condizioni meteo proibitive, dalla pioggia, dal freddo e da tante, tante, polemiche, il Roland Garros BNP Paribas si è appena concluso e a portarsi a casa il titolo è stato ancora una volta Rafa Nadal. Lo spagnolo si è sbarazzato senza troppi problemi di Novak Djokovic che non è mai riuscito a entrare in partita, aggiudicandosi così il 13o Roland Garros della sua incredibile carriera.

 

Se in passato tutti erano sicuri che il tennista più forte della sua era, nonché il più forte di sempre, fosse Roger Federer, negli ultimi anni le cose sono cambiate e anche i più critici stanno finalmente iniziando ad apprezzare l’enorme talento di Rafa Nadal. Ormai da 15 anni lo spagnolo è tra i primi tre tennisti al mondo: oltre a essere competitivo su ogni superficie, sulla terra rossa è praticamente imbattibile. Grazie alla vittoria nella finale contro Novak Djokovic, Nadal ha vinto la sua 100esima partita in carriera sulla terra parigina, su 102 match disputati. Il bilancio di 100 vinte e 2 perse fa di lui il più grande tennista di sempre sulla terra rossa, come testimoniato anche dai 13 Roland Garros vinti in 15 edizioni disputate. Numeri che fanno impallidire e che lasciano a bocca aperta ma che, se possibile, non raccontano appieno la superiorità di Nadal su questa superficie. Come affermato dagli stessi Federer e Djokovic, affrontare lo spagnolo sulla terra rossa è una delle sfide sportive più difficili in assoluto. L’ha imparato sulla propria pelle il serbo che, arrivato in finale da imbattuto in questo 2020, è uscito sconfitto con un tanto sonoro quanto meritato risultato di 6-0, 6-1, 7-5. Il punteggio racconta perfettamente l’andamento dell’incontro che è sempre stato a senso unico e che probabilmente è stato uno dei migliori disputati da Nadal in carriera, sicuramente uno dei migliori degli ultimi anni. Ora, con 20 titoli dello Slam vinti, Rafa raggiunge Roger Federer in vetta alla classifica all time ma la sensazione è che lo spagnolo potrà riuscire a sopravanzare lo svizzero, anche in considerazione del fatto che rispetto a quest’ultimo ha cinque anni in meno. Dopo il successo in terra parigina, Rafa si gode il meritato riposo e non prenderà parte al prossimo torneo in quel di San Pietroburgo e al 12 di ottobre, grazie alla sua assenza e a quella di Novak Djokovic, secondo le scommesse sul tennis, a quota 3,75, il favorito per la vittoria finale è Daniil Medvedev, anche se il russo sulla terra rossa è tutt’altro che irresistibile.

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Con Federer e Djokovic, Nadal ha segnato un’epoca

Per anni Nadal è stato accusato di essere un “pallettaro”, ovvero il classico giocatore che basa tutto il proprio gioco sulla corsa e sulla resistenza, limitandosi a tirare la palla dall’altra parte sperando nell’errore dell’avversario. In realtà Rafa è molto, ma molto di più e finalmente lo stanno capendo anche i suoi detrattori. Oltre a essere estremamente solido in battuta, lo spagnolo ha il miglior dritto mancino che si sia mai visto su un campo da tennis che, unito a una sensibilità fuori dal comune e a un rovescio bimane estremamente solido, fa di lui uno dei migliori tennisti di sempre. Certo, la bellezza e la classe di Federer sono ammaglianti, ma la verità è da un confronto con lo svizzero sulla “bellezza” ne uscirebbe con le ossa rotte ogni tennista del circuito. Senza voler entrare nella discussione su chi sia il più forte tra i due, ci limitiamo a goderci due tennisti che hanno segnato un’era geologica di questo sport, annichilendo per più di 15 anni la concorrenza e vincendo tutto quello che c’era da vincere, in compagnia di un altro fenomeno che troppo spesso viene sottovalutato. Stiamo ovviamente parlando Novak Djokovic, capace di vincere già 17 titoli dello Slam in carriera e che se avesse vinto a Parigi sarebbe stato il primo nella storia a vincere per almeno due volte ognuno dei quattro Grandi Slam.

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Con la vittoria a Parigi, Nadal si porta a casa il Roland Garros numero 13 della sua straordinaria carriera, raggiungendo Roger Federer a quota 20 Slam complessivi. Djokovic insegue a quota 17 e la sensazione è che per ancora molto tempo i “Magnifici Tre” domineranno la scena del tennis mondiale.

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