Biden-Ryan, scintille tra i vice in tv
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Biden-Ryan, scintille tra i vice in tv

Confronto televisivo per la corsa alla Casa Bianca molto duro, con il vicepresidente aggressivo che ha riscattato l'opaca prova di Obama contro Romney.

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12 Ottobre 2012 - 08.50


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È stato un confronto molto duro quello che si è svolto ieri sera tra il vicepresidente Usa Joe Biden e il rivale repubblicano Paul Ryan nel dibattito tra i numeri due per la corsa alla Casa Bianca. Con un atteggiamento molto aggressivo, anche troppo secondo alcuni osservatori, Biden ha riscattato l’opaca prova di Barack Obama nel primo faccia a faccia contro Mitt Romney.

Quello andato in scena a Danville, in Kentucky, è stato un duello durato un’ora e mezza con attacchi, parate e colpi bassi su Medio Oriente tasse ed economia. La maggior parte dei critici hanno visto bene il vice di Obama. «Joe Biden è stato incredibilmente aggressivo, ha interrotto più volte il suo interlocutore, attaccando il ticket Romney-Ryan, sorridendo spesso. Insomma, tutta un’altra musica rispetto al duello di Obama a Denver», ha commentato il sito Politico.

Difficile, però, indicare un sicuro vincitore. Da un sondaggio della Cbs emerge che il 50% degli elettori non schierati vede in Biden il vincitore, per il 31% si è imposto Ryan e il 19% non si pronuncia. Per un altro sondaggio della Cnn Ryan ha battuto Joe Biden, 48% a 44%.

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Il deputato repubblicano del Wisconsin, con meno esperienza nei dibattiti, è riuscito comunque a difendersi, pur mostrando qualche momento di incertezza. Il faccia a faccia moderato dalla reporter di Abc News Martha Raddatz ha visto Biden imporsi soprattutto sulla politica estera. «Quello di cui in questo momento l’America non ha proprio bisogno è una nuova guerra», ha detto il vice di Obama, alludendo alla politica più aggressiva dei repubblicani.

Ecco alcune delle frasi più taglienti del dibattito.

Biden: su Ryan che cita Jfk: «Ah, adesso sei Jack Kennedy? E’ incredibile!». Sulle tasse: «Il governatore Romney si vuole disinteressare del 47% degli americani. Ma loro pagano più tasse di lui», «il milionario che paga solo il 14%». Sulla crisi: «Non c’è una politica su cui il governatore Romney si assuma una responsabilità. Per lui la recessione è come se fosse caduta dal cielo». Su Israele: «Basta parlare del cattivo rapporto col premier israeliano Netanyahu. Sono un sacco di balle». Su Romney “flip-flop”: «Certo, potrei sbagliare….cambia idea così spesso».

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Ryan: Sulla fama di gaffeur di Biden: «Lo conosco bene, so che a volte le parole gli escono senza volerlo…». Su Obama: «Parla di speranza e cambiamento, ma non ha ottenuto i giusti risultati per andare avanti. Per questo è costretto a diffamare. Non ha piani credibili per uscire dalla crisi, solo parole e discorsi». Ancora sulla veemenza di Biden: «Calma… lo so che sei sotto pressione perché avete perso il primo round». Sulla Sira: «Il presidente Obama ha detto che Assad deve andare via. Dopo un anno Assad è ancora lì». Sui tagli alla Difesa di Obama: «In questo modo la marina americana sarà molto più debole, tornerebbe ai livelli in cui era ai tempi della prima guerra mondiale».

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