Elezioni Usa: scontro su tasse e sanità
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Elezioni Usa: scontro su tasse e sanità

Obama, da Chicago sede della sua campagna elettorale, dà il benvento al potenziale vice di Romney e chiarisce i toni della campagna e della posta in gioco in novembre.

Elezioni Usa: scontro su tasse e sanità
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13 Agosto 2012 - 09.35


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Paul Ryan “è un abile portavoce della
visione del governatore Romney, una visione con la quale sono
assolutamente in disaccordo”. Così il presidente Barack Obama, da
Chicago sede della sua campagna elettorale, dà il benvento al potenziale vice di Romney. Obama chiarisce i toni della campagna e della posta in
gioco in novembre: le prossime elezioni ”non sono solo una
scelta fra due candidati e deu partiti politici, sono una scelta
fra due diverse visioni del paese”.

Uno scontro che ruota soprattutto intorno a
tasse e sanità. Differenze sostanziali su tutti i fronti: Romney e Ryan sono per semplificare il sistema
fiscale americano con due sole aliquote e per tasse più basse
per i ricchi, oltre che per ridurre significativamente il
Medicare e il Medicaid, il programma di assicurazione sanitaria
per gli ultra-65enni e per i più poveri. Opposta la posizione
dei democratici, con Obama che vuole alzare la tasse per i più
ricchi e difendere la sanità pubblica. Posizioni divergenti
anche sul governo: i repubblicani vogliono ridimensionarlo e
limitarne l’influenza tramite le regole, i democratici sono per
il libero mercato ma controllato.

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Intanto, la scelta di Ryan sembra paradossalmente piacere ad ambedue i partiti e confermare l’ascesa dei Tea Party che, se i
repubblicani dovessero vincere, si troverebbero con uno dei loro
‘prediletti’, il conservatore Ryan, nello studio ovale. In
attesa di sapere se la scelta influenzerà i sondaggi, Romney e
i repubblicani festeggiano un boom della raccolta fondi dopo
l’annuncio ufficiale: oltre 3 milioni di dollari in sole 24 ore.

E delineano la loro strategia: segnare una netta
contrapposizione con il presidente americano Barack Obama e le
sue politiche che rischiano di far diventare gli Stati Uniti
”come l’Europa, ovvero come paesi come la Grecia, la Spagna e
l’Italia. Con noi gli Stati Uniti torneranno a essere grandi”
è il messaggio lanciato da Romney e Ryan dal North Carolina,
tappa della loro quattro giorni in bus. Ai democratici e a
Obama, Ryan offre la possibilità di lanciare un’offensiva
contro gli avversari invece che difendere i risultati ottenuti
finora.

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