Sileri preoccupato per le feste: “Rispettiamo le limitazioni: ne va della vita di migliaia di persone"
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Sileri preoccupato per le feste: “Rispettiamo le limitazioni: ne va della vita di migliaia di persone"

Il vice-ministro della Salute è realista: "Non ci sono numeri per riaprire, guardate ciò che è successo negli Stati Uniti con hanksgiving e Black Friday"

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12 Dicembre 2020 - 17.06


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Parole che non sono popolari: “Rispettiamo le limitazioni: ne va della vita di migliaia di persone”.
Lo ha scritto su Twitter il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri.
“Oggi Anthony Fauci alla Cnn ha parlato dell’aumento di contagi e decessi in Usa dopo il Thanksgiving Day del 26 novembre. Da un mese invito a osservarne le conseguenze in vista del Natale”.
In precedenza il vice-ministro aveva detto: “Non vedo nei numeri, a oggi, la sicurezza per poter riaprire. Abbiamo ancora troppi decessi, il che significa che i contagiati delle scorse settimane erano molti di più. Il rischio è troppo alto. Avevo detto di guardare al Thanksgiving e al Black Friday negli Usa, che sono occasioni di mobilità, incontri e shopping come il Natale da noi. Ebbene 15 giorni dopo si è osservata una crescita significativa dei contagi”.
“Probabilmente – osserva Sileri – bisognava studiare una norma diversa dall’inizio, ma ora non possiamo permetterci errori, servono restrizioni a Natale per riaprire a gennaio le scuole e i ristoranti e togliere progressivamente il coprifuoco. In ogni caso avremo una risalita dei contagi dopo Natale, dobbiamo contenerla e così le Regioni potranno migliorare il contact tracing”.
Sul piano pandemico, il viceministro chiarisce “fin da gennaio i primi alert, ma anche l’Oms ci ha fatto perdere tempo”.

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