Ricciardi: "Riaprire le frontiere, ma non ai paesi che hanno lasciato dilagare il Covid"
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Ricciardi: "Riaprire le frontiere, ma non ai paesi che hanno lasciato dilagare il Covid"

Il consulente per le questioni internazionali del ministero della Salute e rappresentante dell'Italia nel consiglio esecutivo dell'Oms: "Nessuno deve passare le frontiere senza verifiche".

Walter Ricciardi
Walter Ricciardi
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28 Giugno 2020 - 09.18


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Dopo tanti sforzi fatti in Italia sarebbe brutto importare con leggerezza l’infezione, magari perché presi dall’ansia di far ripartire l’economia senza badare troppo a vincoli e restrizioni.
 Riaprire le frontiere europee è giusto ma “con ponderazione. Bisogna sempre avere lo sguardo alla circolazione del virus. Non ci sono problemi se si tratta di paesi che hanno una situazione pandemica simile, e comunque con una circolazione contenuta. Ma è giusto chiudere a quegli Stati che non hanno preso misure tempestive di contenimento, hanno lasciato che la curva epidemica si alzasse e hanno ancora una circolazione del virus di piena intensità”.


Così in una intervista a Repubblica Walter Ricciardi, consulente per le questioni internazionali del ministero della Salute e rappresentante dell’Italia nel consiglio esecutivo dell’Oms.
“La Cina – spiega – ha fatto una strategia di contenimento mentre gli Usa hanno lasciato dilagare l’epidemia e in alcuni casi allentato misure di contenimento, peraltro blande, prima che la curva epidemica si appiattisse. Ci sono stati Usa in piena crescita esponenziale dei contagi”.
“Dobbiamo comunque controllare gli accessi – afferma- Si chiude ai Paesi che hanno ancora tanti casi, ma chi proviene dal resto del mondo non deve passare le frontiere senza verifiche”.

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Sui focolai che si stanno verificando in questi giorni, Ricciardi sostiene che “siamo in una fase prevista e prevedibile, successiva a quella con più contagi. Ci sono e ci saranno focolai limitati ed è fondamentale tenerli sotto controllo appena si presentano per evitare che diventino nuovamente un’epidemia”.

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