Gelmini: "Sono in sintonia con Calenda, lui sa parlare a imprese e partite Iva"
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Gelmini: "Sono in sintonia con Calenda, lui sa parlare a imprese e partite Iva"

La ministra ha lasciato Forza Italia e si è avvicinata molto ad Azione di Calenda.

Gelmini: "Sono in sintonia con Calenda, lui sa parlare a imprese e partite Iva"
Mariastella Gelmini
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28 Luglio 2022 - 20.09


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Una berlusconiana che quei valori porta. «Calenda parla chiaro e si rivolge ai ceti produttivi, alle imprese, al popolo delle partite Iva e ai bonus e al reddito di cittadinanza preferisce il lavoro. Sono le battaglie che ho sempre fatto». Così, in un’intervista al Messaggero, la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini sulla sua uscita da FI e sulle elezioni.

Secondo Gelmini, l’addio a Forza Italia suo e di altri parlamentari «è stato il triste epilogo di una deriva iniziata molti mesi prima. Scegliendo di lasciare le impronte digitali sull’affossamento del governo Draghi si sono presi una responsabilità enorme e hanno messo a serio rischio il Paese».

«In 9 hanno lasciato Fi negli ultimi giorni, ma dall’inizio della legislatura Forza Italia ha perso oltre 40 parlamentari. Senza che sia mai stata fatta un’autocritica su questi abbandoni e sui risultati elettorali conseguiti dal partito – dice – È la logica del meno siamo, meglio stiamo. Con Mara, che è una donna tosta, e con gli altri colleghi, spero davvero che si possa fare ancora un pezzo di strada assieme».

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Alla domanda su chi sceglierebbe come premier tra Meloni e Draghi risponde: «Posti di fronte alla scelta, senza nulla togliere a Giorgia Meloni, credo che gli italiani non avrebbero dubbi. E certamente non ne ho io. Draghi però non si può tirare per la giacca. Ciò non toglie che molti elettori vorrebbero che portasse avanti il lavoro iniziato».

Quanto a Calenda, «ho letto l’appello e mi è sembrato la declinazione più seria dell’agenda Draghi – afferma Gelmini – Sì alle infrastrutture e agli investimenti, industria 4.0, più soldi in busta paga ai lavoratori, drastica revisione del reddito di cittadinanza e taglio di Irap e Irpef. Dobbiamo dare una prospettiva di serietà e concretezza all’azione politica».

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