La speranza di Rosato (Italia Viva): "A Roma Gualtieri non arriverà nemmeno al ballottaggio"
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La speranza di Rosato (Italia Viva): "A Roma Gualtieri non arriverà nemmeno al ballottaggio"

L'esponente renziano parla della corsa al Campidoglio e attacca il Pd: "C'è una candidatura credibile, quella di Carlo Calenda, ma hanno voluto scegliere una subordinata"

Renzi e Rosato
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12 Maggio 2021 - 16.24


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Una speranza o solo una ragionata previsione? “Scommettiamo che le scelte che sta facendo il Pd a Roma lo porteranno fuori dal ballottaggio? C’è una candidatura credibile, quella di Carlo Calenda, ma hanno voluto scegliere una subordinata. Un grave errore”. 

Lo ha detto Ettore Rosato, presidente di Italia Viva.

“Nulla di personale contro Gualtieri. La subordinata è costituita dalle primarie che hanno organizzato. È lo stesso Pd che non riconosce a Gualtieri neanche la leadership per un’investitura diretta. Gualtieri è stato un ottimo europarlamentare e ha fatto tante altre cose. Ma è evidente che anche il Pd non lo considera la prima scelta, dopo settimane di tentativi di convincere Zingaretti”.

A giudizio di Rosato “il Pd in questi mesi si è dimostrato subordinato al Movimento, che pure risulta confuso e ammaccato. Invece di provare a prendersi i loro voti, il Pd ha deciso di ridargli fiato e ruolo. È francamente incomprensibile” e la linea politica del Pd “non è cambiata da Zingaretti a Letta. Forse i toni, ma non la sostanza. Quell’alleanza strategica che io considero un abbraccio mortale del riformismo non è mai uscita dall’agenda del Pd”.

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Quanto alle altre città al voto, Rosato si dice convinto che a Bologna Isabella Conti “ce la farà al primo turno”; a Milano “il sostegno a Beppe Sala è forte e chiaro, perché ha ben governato”; a Torino “stiamo lavorando con Azione, +Europa e le liste civiche per trovare una soluzione comune. A Napoli Gennaro Migliore ha già dato la sua disponibilità a correre per le primarie, considerato che il Pd le vuole dappertutto. Bene, si facciano anche lì, nel perimetro della maggioranza che ha vinto le elezioni con De Luca”, mentre “se fosse candidato Manfredi sarebbe una resa dei Cinque Stelle e a quel punto ragioneremo insieme sul da farsi. La nostra candidatura comunque è autorevole e capace di governare la città”.

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