In Svizzera caccia ai conti cifrati della Lega
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In Svizzera caccia ai conti cifrati della Lega

I pm di Reggio calabria volano a Lugano alla ricerca di un conto segreto del Carroccio. Si indaga sulle manovre dell'ex tesoriere Belsito.

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23 Maggio 2012 - 09.50


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Si sposta a Lugano l’attenzione degli inquirenti sul filone calabrese dell’inchiesta sulla Lega Nord. Volerà, infatti, in Svizzera Giuseppe Lombardo, il pm della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Lì incontrerà i suoi colleghi elvetici, che hanno raccolto materiale fondamentale per capire l’attività dell’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito.
Secondo le ipotesi degli investigatori Belsito avrebbe richiesto l’aiuto di una società fiduciaria di Lugano, per predisporre alcune strutture societarie, attraverso cui giustificare il trasferimento all’estero di denaro proveniente dall’Italia. Ma non è tutto. Gli inquirenti sarebbero alla ricerca di un conto cifrato, oltr’alpe, forse messo a disposizione dalla famiglia ‘ndranghetista dei De Stefano di Reggio Calabria. L’ipotesi è quella di riciclaggio del denaro di attività illecite delle cosche.
Stando all’ipotesi della procura di Reggio, tra il denaro della Lega finito all’estero potrebbe esserci anche quello proveniente dagli affari illeciti della cosca De Stefano. Ma il troncone reggino riguarderebbe anche l’ammiraglio Romolo Girardelli, il faccendiere genovese, che secondo la Dda è legato ad elementi di primo piano della cosca De Stefano, per i quali avrebbe svolto attività di riciclaggio. Insieme a lui, sarebbe coinvolto anche Bruno mafrici, legale che lavora nello studio Mgim di Milano.

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