"Neg*i andate a casa": la scritta razzista comparsa davanti un'azienda nel veneziano
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"Neg*i andate a casa": la scritta razzista comparsa davanti un'azienda nel veneziano

"Gesto davvero grave e preoccupante che ci dice chiaramente che l'accoglienza verso gli immigrati è un problema non risolto nella nostra comunità" denunciano Cgil e Cisl di Venezia

Niggers go home
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4 Agosto 2020 - 09.40


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“Niggers Go Home”, ‘negri andate a casa’: questa è la scritta razzista che è comparsa davanti alla sede dell’azienda ‘Pixartprinting’ a Quarto D’Altino (Venezia), a opera d’ignoti. 
Lo denunciano in una nota le Segreterie Cgil e Cisl di Venezia assieme alle federazioni di categoria Slc Cgil e Fistel Cisl. “Gesto davvero grave e preoccupante – affermano – che ci dice chiaramente che l’accoglienza verso gli immigrati è un problema non risolto nella nostra comunità. La nostra provincia si è sempre contraddistinta per la sua cultura civile fatta di vincoli comunitari. Per questo è necessario affermare la cultura dell’uguaglianza contro questi episodi estremisti che creano la paura del diverso da sé, scatenando inutili guerre tra poveri.
Invitiamo i Sindaci di Quarto D’Altino, della Città Metropolitana di Venezia e il Prefetto di Venezia ad attivarsi per individuare tutte le iniziative utili al fine di evitare che simili tristi episodi si possano ripetere in futuro”.
L’azienda ha quindi risposto con tre striscioni inneggianti alla diversità e all’accoglienza. Paolo Roatta, Ceo della società, definisce la scritta “una manifestazione di ignoranza che va contro i nostri principi ed i nostri valori e feriscono e indignano noi tutti”. 
“In Pixartprinting siamo profondamente orgogliosi della nostra diversità che discende dalle 29 nazionalità a cui apparteniamo. Questa diversità è una ricchezza e ci rende unici. Non solo: per noi il concetto di inclusione significa non fare nessun genere di discriminazione di sesso, età, nazionalità, religione, etnia, disabilità, orientamento sessuale o politico”.
“Non possiamo permettere – conclude Paolo Roatta – che la nostra comunità di riferimento, cioè i nostri dipendenti prima di tutto ma anche i fornitori e gli abitanti di Quarto D’Altino, possano avere dubbi sul fatto che condanniamo con risolutezza pensieri e azioni razziste. Non solo: vogliamo ricordare a tutti noi e a chi ci guarda da fuori, quali sono i valori imprescindibili che guidano i nostri comportamenti in azienda”. 

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