Dall'Umbria 'nera' un attacco all'aborto farmacologico: la presidente donna contro le donne
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Dall'Umbria 'nera' un attacco all'aborto farmacologico: la presidente donna contro le donne

La denuncia del portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: "In tempi di pandemia cancellata la scelta se farlo in Day Hospital o a domicilio"

Donatella Tesei e Matteo Salvini
Donatella Tesei e Matteo Salvini
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15 Giugno 2020 - 15.45


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Non a caso dopo la vittoria della destra avevano esultato Pillon e tutti i tradizionalisti sostenitori del congresso di Verona, ossia quella della cosiddetta ‘famiglia’

E che è successo?

“La giunta regionale dell’Umbria guidata dalla leghista Tesei ha cancellato la possibilità di scegliere l’aborto farmacologico in Day Hospital o a domicilio.  In Umbria insomma si torna indietro costringendo le donne a 3 giorni di ricovero ospedaliero.”

Lo afferma il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.

“E’ una scelta che comporta tre cose – prosegue l’esponente di Leu –  la riduzione della libertà di scelta, un attacco violento alla privacy e in piena pandemia anche l’esposizione delle donne ad un rischio più alto di contagio. Tre conseguenze, folli, ideologiche e oscurantiste.  Anche la Società Italiana di ginecologia e ostetricia ha chiesto il contrario.”

“ Una presidente contro le donne, contro la scienza e contro il buonsenso  – conclude Fratoianni – è una presidente pericolosa per tutti, uomini e donne.”

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