Allarme in Spagna: aumentano le aggressioni ai gay
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Allarme in Spagna: aumentano le aggressioni ai gay

Solo nei primi sei mesi del 2014 si sono registrati 235 attacchi omofobi ma si tratta solo della punta dell'iceberg, dato che il 75% delle vittime non denuncia le aggressioni.

Allarme in Spagna: aumentano le aggressioni ai gay
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28 Luglio 2014 - 21.01


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La Spagna, antesignana nel riconoscimento dei diritti dei gay e dei matrimoni omosessuali, è considerata un’isola felice, dove l’orientamento o l’identità sessuale non soffrono discriminazioni e non sono motivo di allarme per le forze dell’ordine e l’opinione pubblica.

Questo secondo vecchi stereotipi poichè la realtà è un’altra, come dimostrano i reati di discriminazione, registrati fra il 2013 e il 2014 da forze di polizia e guardia civile. Secondo il dossier anticipato oggi dalla radio Cadena Ser, la popolazione gay è la più attaccata, oggetto di vessazioni e violenze, più di quelle collegate al razzismo e alla xenofobia.

Solo nei primi sei mesi del 2014 si sono registrati 235 attacchi omofobi ma, stando al rapporto, si tratta solo della punta dell’iceberg, dato che il 75% delle vittime delle aggressioni, gay lesbiche, bisessuali e transessuali, non denuncia l’accaduto per paura o per vergogna, secondo quanto conferma il procuratore speciale per reati di odio e discriminazione in Catalogna, Miguel Angel Aguilar. Aguilar, in dichiarazioni ai media, ha lanciato l’allarme e ha fatto appello a denunciare gli autori delle aggressioni.

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Per combattere l’incremento del fenomeno, la Confederazione Spagnola di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (LGTB Colegas) chiede una legge di Uguaglianza di trattamento e di non discriminazione, con una recrudescenza delle pene.

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