Nizza, parroco in Molise: basta islamici, felice se mi chiamano razzista
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Nizza, parroco in Molise: basta islamici, felice se mi chiamano razzista

Il sacerdote campano Don Pasquale Giampaglia, parroco di Forlì del Sannio, dopo la strage ha scritto su facebook: degli islamici non se ne può più.

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15 Luglio 2016 - 17.01


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“Per dovere di ufficio ho dovuto sempre parlare di tolleranza. Ora mi sono stufato: dico quello che penso. Questi islamici non li sopporto e mi sono intollerabili. Ora dite pure che sono razzista: sono felice di essere definito tale”. Lo afferma, con un post sulla sua pagina Facebook, don Pasquale Giampaglia, parroco di Forli del Sannio (Isernia). “Non mi vergogno a dire che dopo la strage perpetrata a Nizza ieri sera – prosegue – se fossi americano voterei Donald Trump. Ha promesso di buttare fuori dai confini degli Stati Uniti tutti i credenti in Allah. Lo so che quello che dico può scandalizzare i perbenisti di turno. Ma con questi islamici non se ne può più”. Don Pasquale Giampaglia, 44 anni, è originario di Castellammare di Stabia (Napoli), ma è  parroco in Molise da molti anni.

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