Terra dei Fuochi: incendiare i rifiuti adesso è reato
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Terra dei Fuochi: incendiare i rifiuti adesso è reato

È la decisione del Consiglio dei Ministri. La tutela dell'ambiente è tutt'uno con la lotta alla criminalità organizzata.

Terra dei Fuochi: incendiare i rifiuti adesso è reato
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3 Dicembre 2013 - 18.34


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“Ok al decreto Terra dei fuochi in Consiglio dei Ministri”. È l’annuncio su Twitter del ministro dell’Agricoltura, Nunzia De Girolamo. “Il decreto Terra dei fuochi, afferma un principio fondamentale: tutela ambiente è tutt’uno con lotta alla criminalità organizzata”, scrive, sempre su Twitter, il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.

Con questo decreto legge viene introdotto nell’ordinamento italiano il reato di combustione dei rifiuti. E’ inoltre stabilita la perimetrazione delle aree agricole interessate, ed entro 150 giorni tutti i terreni saranno controllati. “Il cosiddetto decreto Terra dei fuochi approvato in Consiglio dei Ministri è un provvedimento importante”, afferma Ermete Realacci (Pd), presidente della commissione Ambiente della Camera. “Il provvedimento permetterà di affrontare meglio l’emergenza bonifiche, di alzare l’asticella della legalità e di rafforzare l’azione di contrasto alle ecomafie e ai clan che si sono arricchiti con lo smaltimento illegale di rifiuti”.

Come denunciato dal dossier Ecomafia di Legambiente, in Campania sono almeno 15 i clan che hanno tratto profitto da questo “traffico sporco”: gli Alfieri, i Belforte, Bidognetti, Birra-Iacopino, i Casalesi, i Crimaldi, i Fabbrocino e i Galasso, e ancora i La Torre, i Mallardo, i Marfella, i Mazzacane, Moccia-Maione, i Nuvoletta e gli Schiavone.

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