La Cassazione restituisce 220 milioni ai fratelli Pellini, Avs: "Cosa diremo alle vittime della Terra dei Fuochi?"
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La Cassazione restituisce 220 milioni ai fratelli Pellini, Avs: "Cosa diremo alle vittime della Terra dei Fuochi?"

Borrelli (Avs):«I fratelli Pellini sono stati condannati per disastro ambientale e riescono a riavere i proventi delle loro attività criminali. È un invito a continuare ad avvelenare il territorio. Cosa diremo adesso alle vittime della Terra dei Fuochi?» 

La Cassazione restituisce 220 milioni ai fratelli Pellini, Avs: "Cosa diremo alle vittime della Terra dei Fuochi?"
La protesta delle famiglie della Terra dei Fuochi
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27 Marzo 2024 - 11.14


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La Corte di Cassazione ha deciso di accogliere il ricorso presentato dagli avvocati dei tre fratelli Pellini, gli imprenditori condannati per disastro ambientale nella cosiddetta Terra dei fuochi, che avevano chiesto l’inefficacia del decreto di confisca della Corte di Appello di Napoli, datato 19 giugno 2023, perché emesso in ritardo rispetto ai termini. Una pronuncia, quella della Cassazione, che annulla dunque la confisca e comporta la restituzione del patrimonio da 220 milioni di euro ai Pellini. Il deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Emilio Borrelli, vice presidente della commissione Ecomafie, ha commentato con amarezza la decisione.

«I fratelli Pellini sono stati condannati per disastro ambientale e riescono a riavere i proventi delle loro attività criminali. È un invito a continuare ad avvelenare il territorio. Cosa diremo adesso alle vittime della Terra dei Fuochi?» 

I Pellini sono responsabili «di uno dei più grandi disastri ambientali della Campania e forse d’Italia. Eppure i Pellini hanno riavuto tutto ciò che hanno accumulato sulla pelle della gente e della terra, rubando il futuro a tanti giovani e devastando il territorio. Non capiamo perché la Corte d’appello, nei diciotto mesi previsti dalla legge non sia riuscita ad emettere la sentenza di confisca. Ci sono – osserva – responsabilità enormi che i ministri competenti devono assolutamente verificare. E’ stato dato un lasciapassare ai criminali e a chi avvelena il territorio. Cosa potremo mai dire alle vittime della Terra dei Fuochi? Coloro che li hanno avvelenati – conclude Borrelli – avranno indietro i frutti del loro attività criminali che invece sarebbero dovuti servire a risarcire le vittime e bonificare i territori». 

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