In Russia è diffuso il nazionalismo e la sua natura imperiale: ignorare questo fatto preclude ogni dialogo
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In Russia è diffuso il nazionalismo e la sua natura imperiale: ignorare questo fatto preclude ogni dialogo

Che Putin sia un dittatore alla guida di un regime autoritario e che la Russia non sia - secondo i canoni occidentali - un paese libero e democratico basato sullo Stato di diritto, credo sia evidente a tutti. Ma...

In Russia è diffuso il nazionalismo e la sua natura imperiale: ignorare questo fatto preclude ogni dialogo
Elezioni in Russia
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Claudio Visani Modifica articolo

18 Marzo 2024 - 12.24


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Che Putin sia un dittatore alla guida di un regime autoritario e che la Russia non sia – secondo i canoni occidentali – un paese libero e democratico basato sullo Stato di diritto, credo sia evidente a tutti.

Che l’Occidente liquidi i risultati del voto e il trionfo di Putin alle presidenziali definendo le elezioni “non libere, irregolari, una farsa”, non fa onore ai leader del “mondo libero”.

Non sono un esperto di Russia ma il plebiscito per Putin (88%) e la massiccia partecipazione al voto (75% degli aventi diritto, massimo storico dalle prime elezioni presidenziali dirette nel 1991), mi pare dica altro.

In particolare dica che il consenso per lo “zar” è reale, non è stato inficiato dalla guerra in Ucraina, dalle sanzioni e dall’isolamento occidentale e men che meno dalla morte di Navalny e dalle campagne a favore dell’astensionismo.

Dica che il patriottismo nazionalista è un sentimento diffuso in una Russia che non vuole perdere la sua natura imperiale, il proprio ruolo da protagonista e non vuole sottomettersi a un Occidente (minoritario) che considera predatorio e che pretende di imporre le proprie regole e la propria leadership al resto (maggioritario) del mondo.

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Ignorarlo preclude ogni possibile dialogo, allontana le trattative sull’Ucraina e avvicina la Terza guerra mondiale. Non più a pezzi, come ora, ma totale. La grancassa è già cominciata da tempo. Alimentata da una classe politica internazionale mai così indecente e da un sistema dei media sempre più prono ai potenti. Al di qua e al di là dei nuovi muri che abbiamo eretto. A dimostrazione che non abbiamo ancora imparato e forse mai impareremo a vivere in pace.

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