Gaza, gli Stati Uniti preparano una risoluzione per il cessate il fuoco immediato
Top

Gaza, gli Stati Uniti preparano una risoluzione per il cessate il fuoco immediato

Gli Stati Uniti hanno diffuso giovedì sera localmente una bozza definitiva di risoluzione da presentare al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che sostiene gli sforzi internazionali per raggiungere un "cessate il fuoco immediato e duraturo"

Gaza, gli Stati Uniti preparano una risoluzione per il cessate il fuoco immediato
Preroll

globalist Modifica articolo

15 Marzo 2024 - 10.31


ATF

Gli Stati Uniti hanno diffuso giovedì sera localmente una bozza definitiva di risoluzione da presentare al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che sostiene gli sforzi internazionali per raggiungere un “cessate il fuoco immediato e duraturo” nella guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, nel contesto di un accordo per il rilascio degli ostaggi catturati durante l’attacco a sorpresa di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre”.

Non è stata fissata una data per il voto e la bozza, ottenuta da Associated Press, potrebbe ancora essere modificata. Gli Stati Uniti avevano fatto circolare la bozza iniziale il 19 febbraio, un giorno prima di porre il veto a una risoluzione ampiamente sostenuta dai Paesi arabi che chiedeva un immediato cessate il fuoco umanitario nella guerra nella Striscia di Gaza, un no motivato con il fatto che secondo Washington avrebbe interferito con i negoziati per la liberazione degli ostaggi.

La bozza statunitense chiede a tutte le parti di rispettare il diritto internazionale che impone la protezione dei civili e degli strutture civili, fra cui ospedali, scuole e case. La bozza esprimerebbe anche la «profonda preoccupazione del Consiglio per la minaccia di carestie ed epidemie indotte dal conflitto che attualmente incombe sulla popolazione civile di Gaza e per il numero di persone denutrite», oltre che per i livelli «catastrofici» di fame. 

Leggi anche:  Gaza: così hanno raso al suolo il sistema sanitario della Striscia

Se la risoluzione verrà approvata, per la prima volta condannerà «gli attacchi guidati da Hamas del 7 ottobre 2023, così come la presa e l’uccisione di ostaggi, l’assassinio di civili e la violenza sessuale, incluso lo stupro», nonché «l’uso di infrastrutture civili per scopi militari e per tenere ostaggi». Il documento chiede inoltre che Hamas e gli altri gruppi armati concedano immediatamente l’accesso umanitario a tutti gli ostaggi rimasti.

Native

Articoli correlati