Morte di Navalny, l'Onu chiede una indagine credibile mentre nel mondo cresce l'indignazione
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Morte di Navalny, l'Onu chiede una indagine credibile mentre nel mondo cresce l'indignazione

L'Onu esorta le autorità russe a garantire che sulla morte di Alexei Navalny sia avviata un'inchiesta credibile

Morte di Navalny, l'Onu chiede una indagine credibile mentre nel mondo cresce l'indignazione
Liz Throssell dell'Onu
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16 Febbraio 2024 - 17.11


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L’Onu esorta le autorità russe a garantire che sulla morte di Alexei Navalny sia avviata un’inchiesta credibile: «Se qualcuno muore mentre si trova sotto custodia dello stato, si presume che lo stato sia responsabile, una responsabilità che può essere confutata solo attraverso un’inchiesta imparziale e trasparente condotta da un organismo indipendente», ha dichiarato la portavoce dell’ufficio per i diritti umani dell’Onu Liz Throssell.

«Esortiamo con forza le autorità russe a garantire che una simile inchiesta venga portata avanti», ha proseguito.

Trudeau: la morte Navalny ci ricorda che Putin è un mostro

La morte di Alexey Navalny ricorda al mondo che «mostro» è Putin. E’ il commento del premier canadese Justin Trudeau, rilasciato alla radio Cbc: «Era un combattente così forte per la democrazia, per le libertà del popolo russo. Questo dimostra quanto Putin… sia disposto a reprimere chiunque si batta per la libertà del popolo russo. È una tragedia che ricorda al mondo intero quanto Putin sia un mostro».

Macron: spiriti liberi mandati al Gulag e condannati a morte

«Nella Russia di oggi, gli spiriti liberi vengono messi nei gulag e condannati a morte. Rabbia e indignazione. Saluto la memoria di Alexei Navalny, il suo impegno e il suo coraggio. I miei pensieri vanno alla sua famiglia, le persone a lui vicine e al popolo russo». Lo ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron.

Harris: morte Navalny altra prova brutalit Putin, Mosca responsabile

«Se confermata, questa è un’ulteriore prova della brutalità di Putin. Qualsiasi sia la storia, lasciateci essere chiari: la Russia è responsabile». E’ quanto ha detto Kamala Harris, nel discorso pronunciato oggi alla conferenza per la Sicurezza di Monaco, parlando della morte di Alexei Navalny in una colonia penale russa.

«Abbiamo appena ricevuto la notizia che Navalny è morto in Russia, questa, ovviamente, è una notizia terribile, stiamo lavorando per avere conferme», ha detto la vice presidente Usa, affermando che le sue preghiere sono con la famiglia del dissidente russo. «Più tardi avremo altro da dire su questo», ha poi aggiunto.

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