Guerra di Gaza: in Francia l'empatia per Israele offuscata dalla brutale risposta di Netanyahu
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Guerra di Gaza: in Francia l'empatia per Israele offuscata dalla brutale risposta di Netanyahu

I media francesi oscillano tra l’iniziale empatia verso Israele e la diffusa disapprovazione per la sua risposta militare.

Guerra di Gaza: in Francia l'empatia per Israele offuscata dalla brutale risposta di Netanyahu
Bombe israeliane su Gaza
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16 Ottobre 2023 - 15.05


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I media francesi oscillano tra l’iniziale empatia verso Israele e la diffusa disapprovazione per la sua risposta militare.


La mattina dopo gli attacchi di Hamas contro Israele del 7 ottobre, l’ondata di sostegno globale a Israele ha coinvolto i media francesi, inclusa la pubblicazione di resoconti e foto sorprendentemente espliciti dei massacri. Tuttavia, nel giro di pochi giorni, le espressioni di sostegno a Israele si sono rapidamente trasformate in condanne da parte della stampa francese, con i riflettori spostati sulle immagini della distruzione di Gaza. L’empatia iniziale si è trasformata rapidamente in una diffusa disapprovazione.

Le discussioni alla televisione e alla radio francesi sono ora incentrate sulla questione se la risposta di Israele rispetti il diritto internazionale, se la sua ritorsione sia proporzionata e se Israele stia considerando il destino dei propri ostaggi.

La copertura mediatica del conflitto sembra ricadere negli schemi familiari osservati nelle passate operazioni israeliane a Gaza. L’attenzione non è più solo sul diritto di Israele all’autodifesa, ma anche sul destino degli abitanti di Gaza, vittime innocenti intrappolate in quello che sembra essere un conflitto senza fine.

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In un articolo di lunedì, Le Monde sottolinea: “A Gaza, ospedali asfissiati cercano di curare migliaia di feriti sotto i bombardamenti”. L’articolo approfondiva i punti di forza e di debolezza dell’esercito israeliano in previsione di una massiccia offensiva di terra a Gaza.

Lunedì, nell’articolo di Nouvel Obs, l’attenzione si è concentrata sugli aiuti dell’UE ai palestinesi e sulla discordia all’interno dell’UE riguardo agli aiuti alla Palestina. La Commissione Europea deve affrontare la sfida di decidere se mantenere i suoi 300 milioni di euro annuali in aiuti alla Palestina in mezzo ai sospetti sul finanziamento delle attività terroristiche di Hamas.

Liberation, riconosciuto come il più importante quotidiano di sinistra francese, ha presentato un articolo sulla Cisgiordania, esplorando il “sostegno ad Hamas” dei palestinesi e la loro solidarietà con il popolo di Gaza.

I canali di informazione sono in massima allerta e rafforzano i loro team editoriali, come riportato da France Info, anticipando un’imminente offensiva di terra israeliana. Persistono dubbi sul ritardo dell’offensiva di terra: se le truppe israeliane siano impreparate o se il governo israeliano stia deliberatamente esercitando moderazione, potenzialmente per avere il tempo di evacuare il nord di Gaza.

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La Francia ha la più grande comunità ebraica d’Europa, che comprende 500.000 membri. Ci sono già state espressioni di profonda preoccupazione per le conseguenze drammatiche degli eventi in Israele e a Gaza sugli ebrei francesi.

Infatti, 48 ore dopo i tragici eventi del 7 ottobre, il ministro dell’Interno francese ha denunciato un’impennata degli atti antisemiti, citando 189 incidenti dall’attacco di Hamas. Gli esempi includevano svastiche sui muri, slogan “Morte agli ebrei” e, cosa inquietante, individui arrestati con armi da taglio vicino a una scuola ebraica: 24 persone in totale. I social media hanno assistito a un’ondata di messaggi di odio contro la comunità ebraica, percepita come il simbolico custode di Israele in Francia.

Altri eventi legati alla sicurezza, non direttamente legati alla comunità ebraica, hanno preoccupato le autorità francesi. Venerdì pomeriggio, il castello di Versailles è stato evacuato in seguito ad una soffiata secondo cui all’interno del monumento a sostegno della Palestina erano stati lasciati 900 chili di esplosivo per conto della Jihad islamica. L’unità artificieri e il RAID hanno effettuato un’indagine utilizzando tre cani antiesplosivi.

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Un altro esempio si è verificato sabato sera, quando un internauta si è collegato al sito web della polizia francese, presentandosi come “portavoce di Hamas in Francia”. Questo individuo ha dichiarato che diverse bombe erano state nascoste allo Stade de France, aggiungendo che voleva “porre fine all’occupazione della Palestina da parte di Israele”.

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