La delegazione di leader africani si sta preparando a incontrare il presidente russo Vladimir Putin, un giorno dopo che la sua richiesta di negoziati tra Mosca e Kiev è stata respinta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il team diplomatico si era recato a Kiev per esprimere le preoccupazioni di un continente che ha subito le conseguenze dell’invasione russa, in particolare l’aumento dei prezzi dei cereali, con il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa che ha insistito sul fatto che “la pace dovrebbe essere raggiunta attraverso i negoziati”.
“A nostro avviso, è importante ascoltare con attenzione ciò che entrambi i Paesi hanno da dire, e domani ascolteremo il Presidente Putin”, ha detto il presidente sudafricano.
Zelensky ha escluso la possibilità di colloqui durante una conferenza stampa congiunta con i delegati, dicendo: “Ho detto chiaramente più volte durante il nostro incontro che consentire qualsiasi negoziato con la Russia ora che l’occupante è sulla nostra terra significa congelare la guerra, congelare il dolore e la sofferenza”.
Parlando venerdì a un forum economico annuale a San Pietroburgo, Putin ha mostrato scarsa propensione ai colloqui di pace, annunciando il dispiegamento di armi nucleari in Bielorussia e definendo Zelenskiy una “vergogna per il popolo ebraico”.
