Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha detto che la posizione non allineata del Paese non favorisce la Russia rispetto ad altri Stati e ha ribadito il suo appello per una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina.
I suoi commenti nel bollettino presidenziale settimanale sono arrivati sulla scia delle accuse degli Stati Uniti, la settimana scorsa, di aver caricato armi su una nave russa da una base navale a Città del Capo, scatenando una polemica diplomatica. I funzionari sudafricani hanno prontamente respinto le affermazioni dell’ambasciatore statunitense in Sudafrica.
“Non accettiamo che la nostra posizione di non allineamento favorisca la Russia rispetto ad altri Paesi. Né accettiamo che ciò metta a rischio le nostre relazioni con altri Paesi”, ha dichiarato Ramaphosa.
“Il Sudafrica continuerà a onorare gli accordi e i trattati internazionali di cui è firmatario e il suo approccio alle accuse statunitensi di spedizione di armi sarà conforme a tali accordi e trattati”, ha aggiunto.
L’ambasciatore statunitense Reuben Brigety è stato convocato venerdì per incontrare il ministro degli Esteri sudafricano Naledi Pandor e si è scusato “senza riserve” con il governo e il popolo sudafricano, si legge in un comunicato del ministero degli Esteri.
“Sono stato grato per l’opportunità di parlare con il ministro degli Esteri Pandor e di correggere qualsiasi impressione errata lasciata dalle mie osservazioni pubbliche”, ha dichiarato Brigety in un tweet che non confermava se si fosse scusato.
