Torna Kadyrov e difende la costruzione di una moschea in un quartiere di Mosca
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Torna Kadyrov e difende la costruzione di una moschea in un quartiere di Mosca

Il capo della Cecenia, Ramzan Kadyrov, si è rifatto vivo. Torna per dire la sua sulle manifestazioni contrarie alla costruzione di una moschea, provando

Torna Kadyrov e difende la costruzione di una moschea in un quartiere di Mosca
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4 Aprile 2023 - 22.13


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Il capo della Cecenia, Ramzan Kadyrov, si è rifatto vivo. Torna per dire la sua sulle manifestazioni contrarie alla costruzione di una moschea, provando anche a zittire le voci che lo vorrebbero out per motivi di salute. Kadyrov ha definito “una provocazione “le manifestazioni contro la costruzione di una moschea nella parte orientale di Mosca.

In realtà, si è fatto vivo soltanto con un messaggio su Telegram. Secondo Kadyrov, gli organizzatori delle proteste “agiscono a favore degli interessi occidentali” e stanno cercando di “dividere i cittadini”.   

 “Se chi manifesta dice di voler proteggere la terra russa, allora vadano nelle trincee con una mitragliatrice in mano”,scrive il capo ceceno , ricordando i suoi soldati, musulmani, che stanno combattendo “nel Donbass russo” al posto di chi manifesta contro la moschea. “Mostra il tuo patriottismo, mostralo nei fatti, e non a parole o provocazioni, dimostra quanto ami la tua Patria”, incalza il capo ceceno, dimostrandosi piuttosto contrariato.                

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  Dall’inizio di febbraio, i residenti del distretto di Kosino-Ukhtomsky, nella parte orientale di Mosca, protestano contro la costruzione di una moschea nella loro zona. Dicono di temere un collasso del sistema dei trasporti, un afflusso in zona di migranti e un aumento della criminalità. Inoltre, ai residenti di Kosino-Ukhtomsky non piace che si voglia costruire una moschea accanto alla chiesa ortodossa dell’icona della Madre di Dio.

Le autorità di Mosca, vanno avanti, hanno confermato ufficialmente che quasi 10 ettari di terreno nella zona sono stati affittati per la costruzione – dicono – di un “centro religioso spirituale ed educativo”. 

Allo stesso tempo, nel cantiere, la scheda tecnica posta all’ingresso della struttura indica che lì è in costruzione un “hub di trasporto e interscambio”. Gli abitanti restano sulle loro posizioni facendo adirare, non poco, il presidente ceceno.

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