Bakhmut, una battaglia che sembra non avere fine: il presidente ucraino ha raddoppiato la difesa di Bakhmut, nonostante le voci di un’imminente ritirata dalla città assediata, che da nove mesi e sotto attacco dei russi.
Durante il suo discorso serale di lunedì, Volodymyr Zelenskiy ha detto di aver incontrato alti generali che hanno indicato il loro sostegno per continuare la difesa.
“Ho detto al capo di stato maggiore di trovare le forze appropriate per aiutare i ragazzi a Bakhmut. Non c’è nessuna parte dell’Ucraina di cui si possa dire che può essere abbandonata”.
Dopo una serie di incontri con Zelenskiy, Valerii Zaluzhnyi, comandante in capo delle forze armate, e Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze di terra ucraine, “si sono detti d’accorso sul proseguire le operazione difensiva e l”ulteriore rafforzamento delle posizioni ucraine a Bakhmut”.
La Russia dice che metà della città è sotto il suo controllo
L’agenzia statale russa Tass cita Jan Gagin, un consigliere dei leader russi insediati nella parte occupata di Donetsk, secondo cui le forze russe controllano circa la metà di Bakhmut.
Ha detto Jan Gagin: “La nostra artiglieria, le nostre attrezzature e le nostre truppe sono già in città. Controllano quasi la metà di Bakhmut. Non escludo tentativi da parte delle forze ucraine di sfondare per cercare di difenderla ma anche fughe dalla città stessa, visto che c’è una ritirata caotica di piccoli gruppi”.
Gagin ha affermato che “le strade asfaltate della zona sono già completamente sotto il controllo del fuoco delle forze russe”.
