Borrell: "Cosa sarebbe successo all'Ucraina con Trump alla Casa Bianca?"
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Borrell: "Cosa sarebbe successo all'Ucraina con Trump alla Casa Bianca?"

L'Alto Rappresentante dell'Ue per la politica estera Josep Borrell ha parlato dell'isolazionismo della destra americana per sottolineare come l'Europa debba attrezzarsi per essere autonoma

Borrell: "Cosa sarebbe successo all'Ucraina con Trump alla Casa Bianca?"
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20 Gennaio 2023 - 18.56


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I rumors, mai smentiti con efficacia, che vedevano un Trump ricattabile da parte della Russia per vecchie vicende affaristiche e non solo, nonché debitore di aiuti e aiutini all’epoca del cosiddetto Russiagate, quando Putin diede una spinta per la vittoria contro Hillary Clinton ci fanno capire che adesso a Kiev ci sarebbe un governo fantoccio se il il miliardario xenofobo fosse stato confermato presidente degli Stati Uniti.

Gli europei devono capire che vivono in un «mondo pericoloso» e farebbero bene a chiedersi in quale «posizione geopolitica» si sarebbe trovata l’Unione Europea, davanti all’attacco all’Ucraina sferrato dalla Russia, se alla Casa Bianca, invece del democratico Joe Biden, ci fosse stato un repubblicano isolazionista come Donald Trump.

 Lo ha sottolineato l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, oggi a Madrid tenendo un discorso a braccio in occasione della consegna di un premio.

«So che l’aiuto militare» all’Ucraina dell’Ue, ha detto il politico spagnolo, «viene al secondo posto», dopo quello degli Usa, «ma non è irrilevante. Conta tanto», anche se «non quanto quello degli Stati Uniti. Il che ci costringe a pensare a che cosa sarebbe successo, se Donald Trump fosse stato alla Casa Bianca invece di Joe Biden. In quale posizione geopolitica saremmo stati, che cosa avrebbero fatto gli Stati Uniti e che cosa potrebbe succedere in futuro, se ci fosse un altro presidente degli Stati Uniti» che ha idee diverse da Biden? Questo, osserva, «ci costringe ad assumerci ancora di più le nostre responsabilità. Gli europei devono capire che vivono in un mondo pericoloso, che per commerciare hanno bisogno della volontà dell’uno e della convinzione dell’altro, ma che per la guerra basta uno che la voglia fare».

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«Non bastano semplicemente il diritto e il commercio – ha aggiunto – che sono stati i nostri strumenti fondamentali per forgiare il mondo di oggi. Questo mondo non è come vorremmo che fosse: ci sono persone disposte a usare la violenza, per modellarlo a loro piacimento. Ecco perché dobbiamo essere disposti a fare ciò che abbiamo iniziato a fare: avere, cioè, capacità militari e la volontà politica di porre rimedio, ove necessario. Certamente il sostegno militare» a Kiev «ha cambiato completamente ciò che Vladimir Putin pensava sarebbe successo», ha concluso Borrell.

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