Serbia, il filorusso Vulin capo degli 007 e l'opposizione insorge: "Ci isolerà in Europa"
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Serbia, il filorusso Vulin capo degli 007 e l'opposizione insorge: "Ci isolerà in Europa"

L'opposizione ha duramente criticato la nomina ieri del filorusso Aleksandar Vulin a capo dei servizi segreti (Bia), affermando che ciò contribuirà a isolare ulteriormente la Serbia in Europa.

Serbia, il filorusso Vulin capo degli 007 e l'opposizione insorge: "Ci isolerà in Europa"
Il filorusso Aleksandar Vulin nuovo capo degli 007 serbi
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2 Dicembre 2022 - 22.24


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Maretta in Serbia: a Belgrado una organizzazione vicina all’opposizione ha duramente criticato la nomina ieri del filorusso Aleksandar Vulin a capo dei servizi segreti (Bia), affermando che ciò contribuirà a isolare ulteriormente la Serbia in Europa.

«L’intera comunità internazionale, e in particolare l’Unione europea, è assolutamente consapevole dei legami di Aleksandar Vulin con il regime di Vladimir Putin, senza il quale Vulin non esisterebbe politicamente», si legge in un comunicato fatto pervenire ai media dal `Gruppo Ottobre´, una organizzazione che si definisce Unione libertaria della Serbia libera.

Il documento aggiunge che l’unico motivo della permanenza di Vulin in alti incarichi statali è la «richiesta di Mosca, del Cremlino e di Putin personalmente», e che Vulin «da oltre due decenni è incorporato nell’apparato d’intelligenze russo, del quale fa parte».

«La nomina di Vulin alla guida del Bia a fronte dell’unità storica dell’Europa a difesa dell’aggresisone della Russia e del regine di Vladimir Putin porta il Paese sull’orlo dell’isolamento», si afferma nel comunicato, che fa riferimento al tempo stesso ai pericoli in fatto di sicurezza che l’attività di Vulin potrà rappresentare per il gran numero di cittadini russi giunti in Serbia dopo essere fuggiti dal regime di Putin. Per tutti questi motivi, il `Gruppo Ottobre´ chiede pertanto l’immediata revoca della decisione sulla nomina di Vulin a capo del Bia.

Ex ministro della difesa e dell’interno, e leader del Movimento dei socialisti (Ps, alleato nella coalizione di governo) Vulin, che è un fedelissimo del presidente serbo Aleksandar Vucic, è noto per le sue posizioni apertamente filorusse e fortemente nazionalpatriottiche. A più riprese ha sottolineato in passato che la Serbia `non farà parte dell’isteria antirussa´ diffusasi in Europa dopo l’intervento militare di Mosca in Ucraina. Vulin è stato al tempo stesso uno dei pochi politici europei a essersi recato a Mosca dopo l’aggresisone militare russa all’Ucraina, incontrando in particolare il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov.

Pur condannando la violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina, la Serbia – legata da storica amicizia e principale alleato della Russia nei Balcani – si rifiuta di aderire alle sanzioni occidentali contro Mosca invocando i suoi interessi nazionali, a cominciare dall’appoggio sul Kosovo e dalle forniture energetiche a prezzi di grande favore

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