L’estrema destra unita se non in favore di Putin (perché ora si vergognano) quantomeno sollecitando politiche che in parte fanno proprie le aspettative del Cremlino.
«Oggi osserviamo che le sanzioni energetiche prese contro la Russia sono molto più dolorose per il popolo francese che per la Russia che affoga sotto il cash». Ad affermarlo ai microfoni della tv francese `Bfm´ è Jordan Bardella, l’europarlamentare e candidato alla presidenza del Rassemblement National. «Durante le elezioni presidenziali – sottolinea – numerosi osservatori ci hanno critico quando abbiamo avuto delle riserve sulle sanzioni energetiche decise dall’Unione Europea contro la Russia. Mi ero astenuto al Parlamento europeo e mi hanno criticato».
Per l’europarlamentare dell’estrema destra francese «dobbiamo essere pragmatici: queste sanzioni servono solo ad arricchire il potere russo» pertanto bisogna «togliere le sanzioni energetiche». Bardella comunque osserva che altre sanzioni «contro personalità russe, le sanzioni che riguardano le operazioni bancarie, i semiconduttori devono essere mantenute».
Se il presidente russo «Vladimir Putin chiude i rubinetti del gas metterà la Francia o la Germania in una situazione molto difficile», aggiunge Bardella.