Ucraina, Onu: sono 925 i morti tra i civili. Nella regione di Kharkiv uccisa una bimba di 9 anni
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Ucraina, Onu: sono 925 i morti tra i civili. Nella regione di Kharkiv uccisa una bimba di 9 anni

Quasi mille i morti tra i civili secondo i dati dell'Onu. Un carro armato russo nella regione di Kharkiv ha quasi sterminato una famiglia. Distrutti 137 obiettivi militari ucraini

Ucraina, Onu: sono 925 i morti tra i civili. Nella regione di Kharkiv uccisa una bimba di 9 anni
Attacchi ai civili ucraini
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22 Marzo 2022 - 10.15


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Ancora sirene antiaeree, in buona parte delle regioni del Paese. E si riaffaccia anche la paura delle armi chimiche e biologiche. L’aggressione secondo i dati Onu ha già causato almeno 925 morti tra la popolazione civile. Un cifra che sarà presto rivista al rialzo, secondo l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani (Unhcr).

Non si fermano neanche i raid russi. Nelle ultime 24 ore, caccia russi hanno distrutto 137 obiettivi militari ucraini e 14 droni, incluso un Bayraktar TB2. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Dall’inizio dell’invasione, secondo Konashenkov, le forze ucraine hanno perso 1.528 veicoli corazzati e 230 droni.

Kiev accusa Mosca di aver bombardato un ospedale pediatrico a Severodonetsk, nell’oblast’ orientale di Luhanks. I combattimenti non si arrestano nella regione di Kiev, dove il sindaco di Boryspil, la città a 29 km dalla capitale sede dell’aeroporto internazionale, consiglia ai civili di lasciare la città. Nella regione di Kharkiv, a nord, un carro armato russo ha colpito un’auto che trasportava una famiglia con bambini. Tre persone sono morte, tra cui una bambina di 9 anni. Lo annuncia su Facebook l’Ufficio del procuratore generale, come riferisce Ukrinform. “Nella regione di Kharkiv, un carro armato russo ha abbattuto un’auto con una famiglia con due bambini. La famiglia ha gridato che si trattava di civili, sventolando bandiera bianca, ma invano. I genitori e una bambina di nove anni sono morti e un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito”, afferma il Procuratore. In totale, afferma l’agenzia di stampa ucraina, 117 bambini sono morti a causa dell’aggressione russa, il numero più alto si trova nella regione di Kiev, 58, e nella regione di Kharkiv, 40.

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Presunte difficoltà dell’esercito russo. Secondo lo Stato maggiore ucraino, le forze armate di Kiev hanno riconquistato l’insediamento urbano di Makariv, 60 chilometri a ovest della capitale. “La bandiera ucraina è stata issata sulla città” e le forze russe sono state respinte, hanno detto i militari. Non solo, nel suo ultimo rapporto operativo pubblicato stamattina, l’esercito di Kiev afferma che “secondo le informazioni disponibili, le forze di occupazione russe che operano in Ucraina hanno scorte di munizioni e cibo per non più di tre giorni”.

Ieri sarebbe stato anche abbattuto un jet russo, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in un video caricato nelle prime ore della notte su Telegram si è scagliato contro i piloti dei caccia di Mosca: “Hanno sicuramente il vuoto al posto del cuore, al posto dell’anima, al posto di tutto ciò che rende umani”, ha detto. L’esercito ucraino parla anche di 14 tank russi distrutti, insieme ad altri mezzi militari. Restano però in mano russa il corridoio terrestre con la Crimea e l’accesso al Mar d’Azov, rilevano le stesse fonti in un ultimo rapporto dal campo. Ma le scorte delle truppe russe finiranno “in tre giorni”, secondo lo stesso documento.

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Nel frattempo, proseguono ma senza progressi le trattative fra Ucraina e Russia. Kiev definisce Mosca poco seria e Zelensky ha ribadito che l’Ucraina “non può accettare alcun ultimatum”. Riguardo a un possibile incontro con Putin, secondo il Cremlino “sarebbe importante che Kiev si rendesse più disponibile”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a proporre un incontro con il suo omologo russo Vladimir Putin, “con qualsiasi formato”, dicendosi disposto a discutere dello statuto delle repubbliche russofone ucraine e della Crimea e sottolineando che “senza questa riunione risulta impossibile capire veramente cos’è che (i russi) sono disposti a fare per fermare la guerra”.

In dichiarazioni ad un’emittente regionale ucraina, Zelensky ha detto che “senza trattativa non fermeremo la guerra”, ma ha aggiunto che il suo Paese “non può accettare nessun ultimatum da parte della Russia”. Sono necessarie, ha spiegato “garanzie di sicurezza” e la fine delle ostilità e, “una volta che quell’ostacolo sarà rimosso, parliamo”. Zelensky ha anche annunciato che eventuali “compromessi nei negoziati saranno decisi con un referendum in Ucraina”.

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Oggi, però, verranno attivati tre corridoi umanitari per evacuare Mariupol, la città nel sud dell’Ucraina assediata ormai da settimane. Lo annuncia su Telegram la vice prima ministra Iryna Vereshchuk. Tutti e tre i percorsi sono tutti diretti alla città di Zaporizhzhia.

L’India che balla. Sul fronte internazionale, arrivano da Biden le critiche all’India per la sua risposta definita “traballante” di fronte all’invasione russa dell’Ucraina. E anche il premier australiano Scott Morrison, incontrando il suo omologo indiano Narendra Modi, ha esortato New Delhi a prendere una posizione più ferma verso Mosca, dichiarando che il mondo deve condannare la Russia per la sua “brutale guerra contro il suo vicino paese sovrano”.

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