Era proprio il caso di scegliere un'antiabortista come Presidente del Parlamento Europeo?
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Era proprio il caso di scegliere un'antiabortista come Presidente del Parlamento Europeo?

Roberta Metsola viene da Malta, unico paese dell'Ue dove l'aborto è vietato in ogni occasione. Scelta che Metsola ha difeso più volte.

Era proprio il caso di scegliere un'antiabortista come Presidente del Parlamento Europeo?
Roberta Metsola
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18 Gennaio 2022 - 15.58


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‘Almeno è una donna’. 

Magra, magrissima consolazione, specie perché Roberta Metsola, scelta come Presidente successore di David Sassoli alla guida del Parlamento Europeo, va a infoltire le fila già fin troppo piene di politiche donne con idee platealmente contro i diritti delle donne. 

Per carità, l’assioma donna=progressista è una scemenza quanto il sostenere che non possano esistere omosessuali di destra o persone nere che spalleggiano Trump, ma fa riflettere pensare come, con l’unica eccezione dei paesi del Nord, la politica delle donne nel resto d’Europa sia così profondamente conservatrice. Anzi, reazionaria. Questo è l’aggettivo più adatto per descrivere Roberta Metsola, prima donna maltese a diventare europarlamentare. 

Malta è un’isola infelice nel panorama europeo: la presenza di donne nelle sue istituzioni è la più bassa di tutta l’Unione ed è l’unico Paese europeo dove l’aborto è completamente vietato, in ogni occasione. Le donne non hanno possibilità di scegliere sul proprio corpo nemmeno in caso di stupro, di malformazioni del feto o addirittura nel caso la loro stessa vita sia in pericolo. 

Roberta Metsola è orgogliosa e fiera di questo primato: lo ha difeso più volte, anche lo scorso anno, quando si è opposta a far rientrare la negazione del diritto all’aborto nel novero delle violazioni dei diritti umani all’interno di un report sull’accesso universale e sicuro all’interruzione di gravidanza. 

Mensola votò contro una risoluzione del Parlamento Europeo del 2020 per garantire l’accesso a servizi abortivi sicuri, legali e gratuiti, e ha manifestato la sua vicinanza alle leggi reazionarie della Polonia (dove l’aborto è stato reso illegale praticamente in ogni situazione a parte nei casi di stupro o di pericolo di vita della madre). 

Quello all’aborto è un diritto in costante pericolo di essere cancellato: Roberta Metsola non avrà potere di cambiare la legislazione vigente sul tema, ma le sue idee sono note e simbolicamente è dannoso per la credibilità dell’Unione Europea porre una donna con queste idee al suo vertice. 

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