Il Pakistan non perdona: castrazione chimica per gli stupratori seriali
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Il Pakistan non perdona: castrazione chimica per gli stupratori seriali

Il parlamento ha preso posizione dopo una protesta pubblica di massa per la recente ondata di abusi su donne e bambini

Il Pakistan non perdona: castrazione chimica per gli stupratori seriali
Proteste in Pakistan contro i continui stupri e violenze
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19 Novembre 2021 - 10.30


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Il Pakistan ha scelto la strada più severa e dura per punire gli stupratori. Gli autori di reati sessuali condannati per stupri multipli infatti potrebbero subire la castrazione chimica.

Il parlamento, riferisce la Cnn, ha approvato una nuova legislazione, che mira ad accelerare le condanne e imporne di più dure.

La stretta arriva in risposta a una protesta pubblica di massa per una recente ondata di stupri contro donne e bambini nel Paese e alle crescenti richieste di garantire giustizia alle vittime di aggressioni sessuali.

La legge prevede che il governo del Pakistan debba istituire tribunali speciali a livello nazionale per accelerare i processi di stupro e garantire che i casi di abuso sessuale siano decisi “rapidamente, preferibilmente entro quattro mesi”.

I colpevoli di stupro di gruppo saranno condannati a morte o all’ergastolo. Meno del 3% dei casi di aggressione sessuale o stupro si traduce in una condanna in Pakistan.

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