Von der Leyen mette in allerta sulla pandemia: "Non ripetere gli errori della scorsa estate"
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Von der Leyen mette in allerta sulla pandemia: "Non ripetere gli errori della scorsa estate"

La presidentessa della Commissione Europea: "Sarà un Natale più tranquillo, serve solidarietà tra gli stati Ue. I primi vaccini già a dicembre"

Ursula von der Leyen
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25 Novembre 2020 - 10.27


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Durante una sessione plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles, la presidentessa della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha fatto il punto sulla situazione Covid.

In vista delle feste natalizie, in Europa “dobbiamo imparare dalla scorsa estate e non ripetere gli stessi errori”, perché “allentare” le misure adottate per rallentare la diffusione del coronavirus Sars-CoV-2 “troppo presto” o in misura eccessiva “può aprire la via alla terza ondata” della pandemia di Covid-19.

“Ho detto qualche tempo fa che sarebbe stato un Natale diverso. E sì, sarà un Natale più tranquillo”, aggiunge von der Leyen, sottolineando anche che “serve solidarietà tra gli Stati membri” dell’Ue

Per combattere la pandemia di Covid-19 “i vaccini sono importanti, ma quello che conta sono le vaccinazioni”, ha sottolineato la presidente della Commissione europea. “Gli Stati membri devono prepararsi ora – ha aggiunto – stiamo parlando di milioni di siringhe, di catene del freddo, di allestire centri di vaccinazione, di personale addestrato che deve essere sul posto”. “Tutto questo deve preparato: in breve, gli Stati membri devono approntare la logistica per la consegna di centinaia di milioni di dosi di vaccinazioni, perché questo è il nostro biglietto per uscire dalla pandemia”, ha detto ancora.

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Nell’Unione europea “i primi cittadini potrebbero essere vaccinati” contro la Covid-19 ” già prima di fine dicembre”, ha affermato poi von der Leyen. La Commissione “ad ora si è assicurata contratti per vaccini” contro il Covid-19 “con sei compagnie farmaceutiche (AstraZeneca, Sanofi-Gsk, Janssen di Johnson & Johnson, Pfizer/BionTech, Curevac e Moderna; sono ancora in corso negoziati con Novavax). C’è finalmente luce in fondo al tunnel”, conclude.

 

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