La risposta da applausi di Alexandria Ocasio-Cortez al repubblicano che le ha dato della putt*na
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La risposta da applausi di Alexandria Ocasio-Cortez al repubblicano che le ha dato della putt*na

Il discorso della Congresswoman americana Alexandria Ocasio Cortez a Ted Yoho, che qualche giorno fa le si è avvicinata e l'ha apostrofata con la frase 'fucking bitch'

Alexandria Ocasio-Cortez
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24 Luglio 2020 - 12.27


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“Avere una figlia non ti rende un uomo dignitoso, avere una moglie nemmeno. Trattare le persone con dignità e rispetto, questo ti rende un uomo dignitoso. E quando un uomo dignitoso fa un casino, come capita a tutti e come tutti siamo tenuti a fare, deve fare il possibile per rimediare all’errore”. 
Il discorso della Congresswoman americana Alexandria Ocasio Cortez a Ted Yoho, che qualche giorno fa le si è avvicinata e l’ha apostrofata con la frase ‘fucking bitch’, letteralmente ‘puttana del cazzo’, è da incorniciare. In Aula attonita, la democratica ha risposto per le rime e ha anche detto che non accetta le scuse, ridicole, di Yoho, che ha detto ‘io ho una moglie e una figlia’. Come a dire, ‘le donne le rispetto, sono marito e padre’. Ricorda molto la retorica salviniana del ‘da ministro e da papà’, come se essere padre assolva da ogni peccato del mondo. Non è così, e Ocasio-Cortez lo ha ribadito forte e chiaro. 
Il discorso
“Yoho ha affermato di avere una moglie e due figlie. Ho due anni meno della figlia più giovane del signor Yoho. Anch’io sono la figlia di qualcuno. Mio padre, per fortuna, non è vivo per vedere come il signor Yoho ha trattato sua figlia. Mia madre ha visto in tv la mancanza di rispetto manifestata dal signor Yoho in questo palazzo. E sono qui perché devo mostrare ai miei genitori che sono loro figlia e che non mi hanno crescuta affinché accettassi abusi dagli uomini. Avere una figlia non rende un uomo decente. Avere una moglie non rende un uomo decente. Trattare le persone con dignità e rispetto rende un uomo decente. E quando un uomo decente sbaglia, fa del suo meglio e si scusa, come tutti noi siamo tenuti a fare. Non per salvare la faccia, non per guadagnare un voto. Si scusa sinceramente per riparare e riconoscere il danno fatto, in modo che tutti possiamo andare avanti.”

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