“E’ un mondo sopraffatto dai problemi.. I politici sembrano confusi e smarriti… Ma i problemi più urgenti del nostro pianeta sono la militarizzazione della politica e la nuova corsa al nucleare… Fermarla è una priorità…Il mondo è in pericolo!”
L’analisi lucida e preoccupata è quella di Michail Gorbaciov, che invita Donald Trump e Vladimir Putin a fare tutto il possibile per arginare la minaccia di una guerra nucleare. Il premio Nobel per la Pace ritiene che i due leader debbano collaborare presentando al Consiglio di sicurezza dell’Onu una risoluzione che condanni ogni possibilità di un conflitto nucleare. “E’ necessario recuperare il dialogo politico…arrivare a decisioni e azioni congiunte”- scrive Gorbaciov – perché negli ultimi anni il dialogo tra Mosca e Washington non ha fatto altro che deteriorasi. E né gli Stati Uniti, né la Russia possono più permetterselo perché entrambi detengono il 90 per cento dell’arsenale atomico del mondo. Gorbaciov,ultimo presidente dell’Unione Sovietica, apripista dei rapporti tra le due potenze ai tempi della Guerra Fredda indica anche un punto di partenza comune: la lotta al terrorismo.
La speranza di Gorbaciov è che i due Paesi tornino allo spirito di Rejkiavik. In quel lontano ottobre del 1986 furono lui e Ronald Reagan ad inaugurare un nuovo corso della Storia.
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