Addio a Mikhail Gorbaciov, Draghi: "Il suo messaggio è attuale". Tutte le reazioni dei leader mondiali
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Addio a Mikhail Gorbaciov, Draghi: "Il suo messaggio è attuale". Tutte le reazioni dei leader mondiali

La morte di Mikhail Gorbaciov ha provocato le reazioni dei maggiori leader mondiali: da Biden a Johnson, passando per Von Der Leyen e Scholz.

Addio a Mikhail Gorbaciov, Draghi: "Il suo messaggio è attuale". Tutte le reazioni dei leader mondiali
Mikhail Gorbaciov
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31 Agosto 2022 - 10.42


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“Mikhail Gorbaciov ha segnato la storia recente della Russia, dell`Europa, del mondo. Dopo una vita nel Partito Comunista, ha posto fine con coraggio e determinazione all`esperienza dell`Unione Sovietica e cercato di costruire una nuova stagione di trasparenza, diritti, libertà. Il suo desiderio di pace, la sua opposizione a una visione imperialista della Russia gli sono valsi il Premio Nobel. Sono messaggi quanto mai attuali davanti alla tragedia dell`invasione dell`Ucraina”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in una nota.

Il presidente americano ha reso omaggio a Mikhail Gorbaciov definendolo un “leader raro, capace di vedere che un altro futuro era possibile  e di rischiare l’intera carriera per raggiungerlo. Il risultato è stato un mondo più sicuro e più libertà per milioni di persone”. Sulla stessa linea anche il ricordo del presidente della Commissione Ue,  Ursula von der Leyen : “Un leader degno di fiducia che ha aperto la strada a un’Europa libera”. Gorbaciov sarà seppellito, “come lui desiderava”,  accanto alla moglie Raissa nel cimitero di Novodevichy a Mosca.

Anche Boris Johnson ha reso omaggio a Gorbaciov, confrontando la sua figura con quella dell’attuale presidente russo Vladimir Putin sullo sfondo della guerra in Ucraina. “Sono rattristato, ho sempre ammirato il coraggio e l’integrità con cui egli portò la Guerra Fredda a una conclusione pacifica. In un tempo segnato dall’aggressione di Putin all’Ucraina, il suo impegno senza risparmio per aprire la società sovietica resta un esempio per tutti noi”.

“Un uomo di Stato unico che ha cambiato il corso della storia”, lo ha definito invece il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “Il mondo ha perso un leader globale, multilateralista impegnato e instancabile sostenitore della pace. Ricevendo il Nobel ha osservato che la pace non è unità nella somiglianza ma nella diversità. E ha messo in pratica questa cosa perseguendo la via del negoziato, della trasparenza e del disarmo”.

Sulla morte di Gorbaciov si è espresso anche Emmanuel Macron, ringraziando l’ultimo presidente sovietico per “il suo impegno per la pace in Europa”. Il presidente francese ha tributato con un post su Twitter la memoria di “un uomo di pace le cui scelte hanno aperto un percorso di libertà ai russi. Il suo impegno per la pace in Europa ha cambiato la nostra storia comune”.

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha reso omaggio a Gorbaciov, ringraziandolo “per il suo contributo decisivo all’unità tedesca”. Con le sue azioni, Gorbaciov ha dimostrato di essere “un grande statista” con “coraggio per l’apertura democratica e la costruzione di ponti tra Est e Ovest” e per la pace in Europa, ha dichiarato Steinmeier in un comunicato. Quel sogno è “in rovina, infranto dal brutale attacco della Russia all’Ucraina”, ha aggiunto. 

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha elogiato Mikhail Gorbaciov, scomparso ieri all’età di 91 anni, per aver aperto la strada alla riunificazione della Germania. «Non dimenticheremo che la perestrojka ha reso possibile il tentativo di instaurare la democrazia in Russia e che la democrazia e la libertà sono diventate possibili in Europa, che la Germania ha potuto essere unita e che la cortina di ferro è scomparsa», ha detto Scholz ai giornalisti. Tuttavia il leader ha sottolineato che Gorbaciov è morto in un momento in cui molte delle sue conquiste sono state distrutte. «Sappiamo che è morto in un momento in cui non solo la democrazia in Russia è fallita – non c’è altro modo per descrivere la situazione attuale – ma anche la Russia e il presidente russo Putin stanno tracciando nuove trincee in Europa e hanno iniziato una guerra orribile contro un Paese vicino, l’Ucraina».

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