Egitto: graziato un giornalista di Al Jazeera
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Egitto: graziato un giornalista di Al Jazeera

Fahmy era stato condannato a tre anni di carcere per la diffusione di "notizie false" e copertura faziosa.<br>

Egitto: graziato un giornalista di Al Jazeera
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23 Settembre 2015 - 14.57


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Il giornalista di Al Jazeera, Mohamed Fahmy, in carcere in Egitto, ha ricevuto la grazia del presidente al Sisi. Lo riferisce il suo legale. Il provvedimento prevede la grazia anche per altri 99 attivisti. Fahmy era stato condannato a tre anni di carcere per la diffusione di “notizie false” e copertura faziosa.

Non era stato arrestato da solo. Si tratta del corrispondente australiano Peter Greste e dei colleghi dell’ufficio del Cairo Mohamed Fahmy e Baher Mohamed. I tre giornalisti erano stati arrestati nel dicembre del 2013 per la loro copertura degli eventi successivi al colpo di stato del luglio del 2013, quando le forze armate egiziane avevano destituito il presidente Mohamed Morsi. Secondo la corte, raccontando la violenta repressione operata dall’esercito contro le proteste dei Fratelli musulmani (l’organizzazione islamista a cui appartiene Morsi) i tre giornalisti avrebbero “cercato di dare all’estero l’impressione che nel paese fosse in corso una guerra civile”. Per questo l’imputazione è stata quella di aver “trasmesso in diretta informazioni dannose per la sicurezza nazionale”, quindi di aver collaborato con un’organizzazione terroristica e di aver messo in pericolo la sicurezza dello stato.

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