La guerra di Erdogan ai curdi: la Turchia costruisce un muro per isolare Kobane
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La guerra di Erdogan ai curdi: la Turchia costruisce un muro per isolare Kobane

Ankara alza una barriera al confine: il tentativo è quello di interrompere le comunicazioni

La protesta dei curdi al confine tra Kobane e la Turchia
La protesta dei curdi al confine tra Kobane e la Turchia
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29 Agosto 2016 - 17.43


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Dopo il golpe Erdogan non ha più limiti: impressa una svolta autoritaria all’interno, riavvicinato alla Russia e all’Iran per poter alzare il prezzo con gli Stati Uniti e avere il via libera per sbarazzarsi degli odiatissimi curdi, il Sultano ha dato il via alla costruzione di un muro di sbarramento sul suo confine meridionale, vicino alla città martire curda siriana di Kobane.
Una mossa turca arriva tentativo di tagliare le comunicazioni tra curdi su entrambi i lati del confine e poter meglio portare avanti le sue azioni militari.
Una decisione gravissima, se si pensa all’assedio subito da Kobane da parte dell’Isis, eppure apparentemente digerita dall’opinione pubblica internazionale che ha lasciato soli i funzionari dell’amministrazione Rojava a protestare contro la mossa turca.
Le autorità del Rojava hanno condannato il progetto del muro e invitato la comunità internazionale ad agire per fermare le violazioni turche al confine con la Siria.
“L’auto-amministrazione del Cantone di Kobane condanna questa aggressione da parte dello Stato turco contro la popolazione della nostra regione. Facciamo appello alla comunità internazionale perché sia rotto il silenzio e si faccia pressione sul governo turco”.
Ad ogni modo non è la prima volta che la Turchia costruisce un muro ai confini con la regione curda della Siria. Un muro simile è stato costruito vicino alle città di Qamishli, Derik e Afrin. Del resto  Erdogan vuole prevenire i piani dei curdi per collegare i tre cantoni di Afrin, Kobane, e Jazeera.

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