Ucraina, il volo Mh17 è stato abbattuto dai proiettili
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Ucraina, il volo Mh17 è stato abbattuto dai proiettili

Spunta il rapporto preliminare olandese che spiega le reali cause che hanno fatto precipitare il volo malese Mh17.

I resti del volo Mh17
I resti del volo Mh17
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9 Settembre 2014 - 13.38


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Il volo Mh17 è esploso “probabilmente come risultato di un danno strutturale causato da un grande numero di oggetti ad alta energia che lo hanno penetrato dall’esterno” e “non ci sono indicazioni che il crash sia stato causato da errore tecnico o da azioni dell’equipaggio”. Così il rapporto preliminare olandese.

Anche se finora “non è ancora stato possibile condurre uno studio dettagliato del relitto” dell’aereo, “il modello del danno alla fusoliera e alla cabina di pilotaggio è coerente con quello che ci si può aspettare da un grande numero di oggetti ad alta energia che hanno penetrato l’apparecchio dall’esterno”, spiega il rapporto preliminare del Dutch Safety Board (Ovv), l’ufficio per la sicurezza nazionale olandese che si è impegnato a pubblicare il rapporto definitivo entro un anno dallo schianto avvenuto a luglio.

“E’ verosimile che questo danno sia risultato in una perdita di integrità strutturale dell’apparecchio, portando a una disintegrazione in volo”, e questo “spiega anche la fine improvvisa della registrazione dei dati, la perdita simultanea di contatto con il controllo del traffico aereo e la sparizione dell’aereo dai radar”. Anche dalla registrazione – ottenuta dalle scatole nere – delle voci in cabina di pilotaggio, dei parametri di volo e del controllo aereo “tutto suggerisce che il volo Mh17 procedesse normalmente sino alle 13 e 20 minuti e 3 secondi, dopo di cui è finito improvvisamente”, tanto che le ultime chiamate da parte delle autorità di controllo del traffico aereo ucraine avvenute nei due minuti successivi “sono rimaste senza risposta”. “I risultati iniziali dell’indagine indicano una causa esterna al crash del Mh17”, ha dichiarato il presidente dell’Ovv Tjibbe Joustra, sottolineando che che “saranno necessarie ulteriori ricerche per determinare la causa con maggiore precisione”.

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La tregua nell’Ucraina dell’est inaspettatamente sembra tenere e il dialogo tra Mosca e Kiev potrebbe andare avanti. Così l’Unione europea adotta formalmente il nuovo pacchetto di sanzioni di carattere finanziario ed economico (definito “duro e corposo” dal premier Matteo Renzi alla fine del vertice Nato in Galles) ma prende tempo per evitare spaccature. In serata i 28 decidono che la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, che lo renderà operativo, avverrà “nei prossimi pochi giorni”, tempo necessario “per valutare la messa in atto del cessate-il-fuoco e del piano di pace”. Lo comunica Herman Van Rompuy dopo un ennesima, convulsa giornata in cui da Mosca si afferma che il dialogo con Poroshenko continuerà. Così il presidente del Consiglio europeo annuncia che la Ue è “pronta a rivedere le sanzioni in funzione dell’andamento sul terreno”.

Angela Merkel difende l’uso delle sanzioni sulla Russia, in un’intervista alla Rbb radio. È ”molto ovvio” che la Russia sia coinvolta nel conflitto in Ucraina, e il comportamento di Russia non pu`restare senza conseguenze, ha affermato. L’occidente non può farsi piacere tutto, quando si tornerà alla normalità, ha aggiunto, leveremo anche le sanzioni”.

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L’aeroporto di Donetsk è stato oggetto di colpi di mortaio e razzi durante la notte tra lunedì e martedì, nonostante il cessate il fuoco firmato venerdi’ scorso: lo ha annunciato lo stato maggiore delle operazioni militari ucraine . Gli attacchi, ha precisato il servizio stampa militare, “non hanno fatto vittime”. L’aeroporto di Donetsk è sotto il controllo delle forze ucraine.

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