Si aggrava la posizione del leghista Adriatici: nella sua pistola proiettili da guerra vietati dalla legge
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Si aggrava la posizione del leghista Adriatici: nella sua pistola proiettili da guerra vietati dalla legge

Sono chiamati "hollow point bullet", più comunemente noti come proiettili "dum dum". Lo si apprende dopo una perizia tecnica sulla pistola che ha ucciso Youns El Boussettaoui

Massimo Adriatici
Massimo Adriatici
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9 Settembre 2021 - 10.32


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Vanno avanti le indagini sul violento omicidio di Voghera, con la posizione dell’ex assessore alla sicurezza Massimo Adriatici che sembra aggravarsi.

Il 21 luglio aveva ucciso con un colpo di pistola Youns El Boussettaoui.

Secondo i legali della famiglia della vittima, che hanno ordinato una propria perizia tecnica della procura, nell’arma del leghista vi erano caricati proiettili hollow point, munizioni considerate da guerra (illegali in Italia) che sono fatte apposta per creare più danni possibili nel proprio obiettivo.

I proiettili “dum dum” – Gli hollow point bullet, più comunemente noti come proiettili “dum dum” hanno una particolare forma dell’ogiva: sulla punta è presente una cavità che serve ad aprire il proiettile nel momento in cui impatta con l’obiettivo. Questo crea molti danni, soprattutto se si tratta di un obiettivo umano.

Questi proiettili a espansione sono così devastanti che l’Italia li ha messi fuori legge già nel 1992 e la Cassazione con una sentenza del 2008 li aveva equiparati, appunto, ad armi da guerra.

Gli avvocati Debora Piazza e Marco Romagnoli hanno ordinato al consulente Luca Soldati, perito balistico, di analizzare l’arma di Adriatici.

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