Bombe nella metro, guerriglia al Cairo

La prima linea metropolitana del Cairo ha ripreso a funzionare regolarmente, questa mattina, dopo che le forze della sicurezza egiziana hanno disinnescato due ordigni esplosivi rudimentali trovati nelle gallerie, a un centinaio di metri dalla fermata Helmeyet el-Zaytoun.

L’area era stata cordonata nel timore che fossero stati piazzati altri ordigni.
Gli scontri sono avvenuti nel distretto di Kerdasah. Le Forze di sicurezza hanno fatto irruzione nella zona per arrestare persone accusate di aver incendiato posti di polizia e di aver ucciso almeno 11 agenti nei tafferugli seguiti alla deposizione del presidente Mohamed Morsi da parte dell’esercito lo scorso luglio. Le forze di polizia non erano mai potute entrare nel quartiere di Kerdasah da allora.

Morto un agente – Un agente di polizia egiziano è stato colpito a morte durante l’operazione delle Forze di sicurezza alla periferia del Cairo.

La vittima si chiamava Nabil Farrag ed era vice direttore della sicurezza delle provincia di Giza, a sud del Cairo.

Nell’operazione gli agenti hanno anche arrestato 14 islamici ricercati per il loro coinvolgimento nelle violenze registrate ad agosto nell’area di Kerdasa.Le persone fermate sono anche accusate di aver partecipato al sit-in organizzato dai sostenitori del deposto presidente Mohammed Morsi e durato sei settimane davanti all’università del Cairo. In loro possesso sono state trovare armi automatiche e revolver, hanno spiegato gli agenti.