Turchia: gas nocivi contro i manifestanti
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Turchia: gas nocivi contro i manifestanti

Fonti della protesta denunciano a Globalist: lacrimogeni fuori legge e black out telefonici per la repressione.

Turchia: gas nocivi contro i manifestanti
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4 Giugno 2013 - 16.12


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Sale a tre il numero delle vittime degli scontri in Turchia ad una settimana dall’inizio dei disordini per difendere Gezi Park minacciato dalla costruzione di un centro commerciale. Tra i diversi focolai di protesta, le tensioni più aspre si registrano a Istanbul, da dove continuano ad arrivare notizie poco rassicuranti.

Fonti della protesta, contattate in esclusiva da Globalist, hanno raccontato che le autorità stanno sparando contro i manifestanti lacrimogeni vietati anche dalle leggi locali, alcuni dei quali sarebbero “scaduti”, e che, quindi, possono porvocare effetti ancora più nocivi per la salulte.

Da più parti sono stati poi denunciati numerosi black out della rete telefonica, messi in atto dalle autorità governative per rendere difficili se non impossibili i collegamenti tra i vari gruppi che protestano in piazza.

La situazione è tutt’altro che tranquilla. Domani sera inoltre, secondo quanto riferito a Globalist da fonti diplomatiche, è attesto l’arrivo in Turchia del numero uno degli osservatori di Amnesty International con un volo da Londra.

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