Stupro legittimo? Mi sono spiegato male. Akin chiede scusa
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Stupro legittimo? Mi sono spiegato male. Akin chiede scusa

Dopo l'uscita infelice il candidato repubblicano al Senato, anti abortista da sempre, spiega le sue parole in uno spot, cercando di recuperare.

Stupro legittimo? Mi sono spiegato male. Akin chiede scusa
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redazione Modifica articolo

21 Agosto 2012 - 22.06


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Dopo la sparata che ha fatto il giro del mondo, il candidato repubblicano al Senato americano Todd Akin, chiede scusa per le parole offensive, e che qualcuno ha definito stupide, riferendosi all’esistenza di uno “stupro legittimo”. Davanti alle telecamere di un programma televisivo del Missouri, Akin aveva cercato di spegare la sua posizione oltranzista di anti abortista, anche davanti ad uno stupro, spiegando che se la violenza è “leggitima”, allora le probabilità di rimanere incinta per una donna sarebbero minine.

Imediato era stata la presa di distanza da parte di Romney e Paul Ryan. E adesso spunta uno spot televisivo, nel quale Akin si scusa per le parole dette. “Lo stupro è un atto malvagio. Ho usato le parole sbagliate nel modo sbagliato e per questo mi scuso”. In questo modo sta tentando di rilanciare le sue chances di elezione al Senato degli Stati Uniti. Ma sono in molti a scommettere che dai vertici del partito potrebbe arrivare la richiesta di rinunciare alla corsa elettorale.

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E’ stata anche diffusa la notizia di una lunghissima telefonata tra, Paul Ryan, indicato da Mitt Romney come suo eventuale vicepresidente, e Todd Akin. Tra i due c’è sempre stato accordo sul no all’aborto, ma l’uscita di Akin potrebbe mettere in difficoltà un futuro rapporto politico tra i due. E in molti si domandano se Ryan, nel corso della conversazione, abbia chiesto al suo collega di rinunciare alle elezioni, mettendosi da parte.

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