Morsi, il presidente che non può viaggiare
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Morsi, il presidente che non può viaggiare

Come altri 21mila egiziani, il neo eletto presidente egiziano, Muhammad Morsi, non può uscire dal Paese. E' uno dei tanti diktat di Mubarak ancora in vigore.

Morsi, il presidente che non può viaggiare
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5 Luglio 2012 - 17.40


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Il nome di Muhammad Morsi, il presidente egiziano, figura ancora nell’ elenco di coloro ai quali è proibito entrare negli aeroporti e nei porti d’Egitto se non per ricevere qualche amico che giunga in visita, ma di certo non per uscire dal Paese. E’ così dai tempi del regime Mubarak che lo aveva incluso tra i leader del gruppo “Fratelli Musulmani” ai quali era proibito uscire dal Paese.
Anche se Morsi è stato eletto presidente della Repubblica , il suo nome è ancora nella lista nera, il divieto all’espatrio è ancora valido. Morsi ora dovrebbe presentare un’istanza alle autorità giudiziarie egiziane per essere autorizzato a uscire dai confini nazionali.

Secondo quanto si sono premurate di chiarire le autorità competenti egiziane, Morsi potrebbe comunque lasciare il Paese per effettuare visite di stato, ma se volesse andare a trascorrere una settimana al mare, magari ai Caraibi, no, non potrebbe. La situazione appare oggettivamente paradossale. Ma ora che finalmente si è scritto qualcosa sul regime Mubarak si è capito che in Egitto in paradossale è realtà.

Aggiungiamo che Morsi è stato in prigione nel 2006, poi è stato posto agli arresti domiciliari nella sua casa, di nuovo arrestato nel gennaio 2011, durante la rivoluzione che ha rovesciato Hosni Mubarak, nel febbraio dello stesso anno.
Sono circa 21,000 gli egiziani inseriti nell’elenco dei cittadini impossibilitati a recarsi all’estero, secondo i dati rilasciati dall’ufficio del rilascio dei passaporti,

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